Milan, gli obiettivi di Reina: clean sheet e le leggende

Pepe Reina
Pepe Reina (©Getty Images)

NEWS MILAN – Il Milan prende gol da dodici partite di fila in campionato. Si tratta dell’unica squadra a non aver chiuso almeno una gara in clean sheet. L’eccezione è l’Europa League, contro il Dudelange.

In Lussemburgo in porta c’era Pepe Reina, eletto portiere di coppa da Gennaro Gattuso fin da inizio stagione. Certo, gli attaccanti avversari non erano di primissimo livello, però allo spagnolo vanno riconosciuti dei meriti. Stasera sarà titolare, per la prima volta a San Siro. Lui vuole andare dire la sua, ha l’obiettivo di mettere il dubbio all’allenatore con buone prestazioni. Anche perché il tecnico spinge per il cambio di mentalità. Problema che non riguarda Reina, che su quell’aspetto si può definire un trascinatore della rosa.

In suo favore c’è la grandissima esperienza, anche in campo internazionale. Stasera in MilanOlympiacos toccherà le 167 presenze nelle competizioni UEFA, numero che per il momento lo esclude dal podio dei più presenti: davanti a lui gente come Iker Casillas, Paolo Maldini, Xavi, Ronaldo, Buffon, Javier Zanetti e anche lo stesso Gattuso (fermo a 104). Se la squadra rossonera dovesse andare avanti in Europa League, Reina avrà la possibilità di scalare la classifica e superare qualcuna di queste leggende – con il Milan agli ottavi si stabilirebbe al secondo posto.

In Europa il portiere esordì con la maglia del Barcellona, nel dicembre del 2000, in Coppa UEFA. Per intendersi, sottolinea la Gazzetta dello Sport, quando Gianluigi Donnarumma aveva poco più di un anno. Come svelato dal papà di Reina, l’intenzione è quella di chiudere la carriera al Milan a 39 anni. Nel frattempo il giovane Gigio avrà avuto la possibilità di fare quello che gli chiede da tempo il suo allenatore: copia-incollare lo spagnolo, per professionalità e forza.

 

Redazione MilanLive.it

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