Milan, Gattuso: “Servirà grande mentalità. Nulla di grave per Suso”

Gennaro Gattuso
Rino Gattuso (Foto AC Milan)

MILAN NEWS – Il Milan è da poco atterrato ad Atene, per la sfida d’Europa League contro l’Olympiacos: ultima partita del girone, con i rossoneri che si trovano al secondo posto.

Per accedere ai sedicesimi della competizione europea, il Milan non dovrà perdere con 2 gol di scarto, a meno che non segni due gol (esempio il 2-0 e il 3-1 qualifica i greci, con il 4-2 passerebbe il Milan). C’è anche una minima speranza di passare il turno come prima in classifica, ma solo se il Dudelange fa risultato in casa del Betis, con la vittoria del Milan ad Atene ovviamente. Domani la sfida inizierà alle ore 21:00 al Karaiskakis Stadium. Intanto Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa, ecco l’intervista completa.

Olympiacos-Milan: la conferenza stampa di Gattuso

Anzitutto sull’importanza del match e sul passaggio del turno: “Fondamentale per noi e la società, non basta giocare una partita con grinta, ma serve la testa a 360 gradi. Ho pensato che i tifosi non giocano a calcio, ma sicuramente troveremo un’ambiente caldo. Poi scompare e giocano i giocatori. Dobbiamo essere pronti a livello mentale, fisico e tecnico. Devo preparare la squadra migliore in campo, la mia esperienza da calciatore conta zero. Caratterialmente non ho mai pensato che posso dare qualcosa ai ragazzi, hanno un loro modo di giocare e stare in campo. Mettere troppo informazione è rischioso, si può avere l’effetto contrario a volte. C’è chi ha bisogno di carezze… non tutti hanno bisogno della mia cattiveria agonistica che avevo in campo. Solo qui da noi siamo condizioni dall’età, fuori dall’Italia non ci pensa nessuno”. 

Oggi Jesus Suso ha avuto un piccolo problema. Ecco le sue condizioni riferite da Gattuso: “Vediamo domani, valuteremo. Ha dei fastidi a livello strumentale non c’è nulla di grave. Oggi abbiamo fatto qualcosina, ma decidiamo domani se farlo giocare o meno”. 

Sul calciomercato Milan, in particolare sulle voci sull’attacco: “Giochiamo ogni tre giorni, e tempo ne ho poco. Devo preparare le partite, io parlo con la società. Io non vi racconto cosa ci diciamo, ma in questo momento non tolgo niente al campo. Devo concentrarmi solo alle partite. Abbiamo perso tanti giocatori importanti, stretto i denti, ed è giusto che parli con i giocatori che ho. Qualcosa faremo, sicuramente, ma la mia preoccupazione è solo prepare le partite”. 

Sull’approccio alla partita che si aspetta dalla squadra: “Mi aspetto di non andare in svantaggio. Loro partiranno subito forte, con pressing alto. Non dobbiamo farci sorprendere. Conosciamo le difficoltà del match, fanno tanto possesso palla. Giochiamo con una squadra con dei valori, non sottovalutare la partita e non ragionare all’italiana. Non possiamo pensare a giocare solo in contropiede, serve personalità e voglia. E’ una partita che ci può far crescere”. 

Una domanda su Samuel Castillejo, e sul suo processo di ambientamento: “Deve continuare a fare quello che fa, non deve migliorare nulla. Deve entrare più nel vivo del gioco, lui si muove solo quando ha palla. Giochi meno largo e venga dentro di più, servono più movimenti senza palla, questo non lo fa ancora in modo corretto. Ha voglia e tecnica in velocità, sono contento di come vive lo spogliatoi. E’ un giocatore che ci può dare una grandissima mano”.

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Il Milan e Gattuso torna ad Atene: “Il Milan è da tanto che non vince contro una squadra greca. Ad Atene abbiamo vinto, ma non contro squadre del paese. Si fa sempre fatica, perché sono squadre meno forti sulla carta, ma l’ambiente ti porta a complicare il match. Ci è bastata l’andata… erano in 6 mila e sembravano 50. Non giocano solo con il cuore, giocano a calcio. Facendo un paragone con le esperienze europee, loro hanno più esperienza di noi. Se sottovalutiamo questo aspetto, domani sarà molto difficile”. 

Ultima domanda ancora sull’Olympiacos e sui singoli: “Il collettivo mi impressiona. Dispiace che non ci sia Tourè, per tanti anni è stato un grande giocatore. Non mi interessa perché è andato via. All’andata ci ha messo in difficoltà. Loro sono una squadra che gioca con il 4-2-3-1, ora giocano con il 4-3-3, hanno tecnica e velocità, quando saltano il centrocampo ci mettono in difficoltà. Hanno interpreti che possono metterti in difficoltà in qualsiasi momento”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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