Genoa-Milan, Riccio: “Paquetà può fare bene. Higuain? Era nell’aria…”

Luigi Riccio AC Milan
Luigi Riccio (©Getty Images)

NEWS MILANLuigi Riccio al termine di Genoa-Milan è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Il vice di Gennaro Gattuso oggi era in panchina a dirigere la squadra, visto che Rino era squalificato.

Riccio ha esordito così nell’analizzare la difficile sfida giocata allo stadio Luigi Ferraris: “Per una mezzora abbiamo sofferto e faticato. Ci siamo allungati troppo e scivolavamo poco coi centrocampisti. Troppo spesso ci trovavamo uno contro uno. Dopo mezzora siamo venuti fuori, abbiamo trovato maggiore profondità e fatto maggiori giocate. Nella ripresa abbiamo consolidato i nostri principi di gioco, è andata bene“.

Al vice-allenatore del Milan viene chiesto se è stato difficile digerire l’addio ormai certo di Gonzalo Higuain: “Abbiamo fatica a digerire partite dispendiose come quelle con Sampdoria e Juventus. Alcuni giocatori non erano al 100%. Le dinamiche di mercato siamo abituati a viverle, ci comportiamo di conseguenza. Higuain via? Era nell’aria da qualche giorno, però alleniamo chi c’è a disposizione. Oggi Cutrone è andato bene, anche nelle altre due partite. E’ stato eccezionale, ha attaccato lo spazio e ha corso sempre. Ci ha permesso di giocare come volevamo“.

Riccio prosegue parlando della prestazione della squadra e di Lucas Paquetà: “Mancava un po’ di organizzazione all’inizio. Poi Bakayoko, Paquetà e Calhanoglu sono venuti fuori meglio. Lucas ha grandi margini di miglioramento, può incidere negli ultimi metri. Ha centimetri per colpire di testa, è disponibile nel recuperare palloni. Può fare davvero bene“.

Il vice di Gattuso ha così concluso il proprio intervento: “Ringraziamo tutta la rosa a disposizione, soprattutto nei momenti di difficoltà è stata data disponibilità. Bakayoko veniva da un campionato straniero e non conosceva la lingua, dell’ambientamento era normale. Zapata ha fatto sempre bene quando è stato chiamato in causa, ha avuto un problema muscolare oggi ma non sappiamo l’entità“.

 

Matteo Bellan

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