NEWS MILAN – Krzysztof Piatek non sbaglierà la grande sfida al Milan, lo assicura un totem come Zbigniew Boniek. L’ex bomber, oggi presidente della Federcalcio polacca, ne ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
C’è piena fiducia per la nuova avventura rossonera: “Io i giocatori li divido in due categorie: quelli che vogliono fare carriera e guadagnare e quelli che hanno invece voglia di fare i calciatori. Piatek appartiene alla seconda categoria, ha tutto per pensare in grande. È bravo, intelligente ed è consigliato bene. In più ha accanto una ragazza, Paulina, che gli regala l’equilibrio giusto e che lo aiuta a prendere le decisioni corrette”. E non si dice nemmeno troppo sorpreso per questo exploit, con addirittura 19 goal totali nel suo primo semestre italiano: “No, lo dissi anche a Preziosi: “Prendilo a occhi chiusi”. Certo, quando è arrivato nessuno poteva pensare che andasse addirittura così bene, ma parliamo di un grande attaccante. Che, tra l’altro, ha anche ampi margini di miglioramento. Le basi però sono già ottime: ha un buon colpo di testa, è rapido nel tiro, sa essere opportunista ma anche partecipare alla manovra”.
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Il giocatore dovrà sicuramente adattarsi in rossonero, ma per l’ex calciatore non subirà un contraccolpo per il passaggio in una storica società: “No, per me Piatek è uno che può giocare in qualsiasi squadra del mondo. Dal punto di vista umano non soffrirà il salto di qualità, ne sono sicuro. Poi, certo, a Genova se non segni per 2-3 partite consecutive nessuno ti dice niente, a Milano magari ti mettono il contaminuti. Ma saprà adattarsi”. E ora il bomber classe 95 scalda già i motori per San Siro. Esordio in programma sabato sera, in un Milan-Napoli che vedrà anche la sfida col connazionale Arkadiusz Milik: “Vediamo prima se l’operazione andrà davvero in porto. Milik è un altro che già a 17 anni lo vedevo giocare e pensavo che avrebbe potuto fare grandi cose. Ha la stessa velocità di Piatek, ma riesce a sfruttare meglio il fisico e di testa sa essere micidiale. Piatek forse è più “pistolero”, gli piace ammazzare l’avversario. Ma Milik ha un sinistro micidiale, in Italia negli ultimi venti anni forse solo Adriano ce l’aveva migliore”.
Redazione MilanLive.it
