Tuttosport – Milan, dilemma centravanti: Cutrone scalpita

Piatek Cutrone Milan Udinese
Piatek e Cutrone in Milan-Udinese (©Getty Images)

NEWS MILAN – Sarà un finale di stagione scoppiettante per il Milan, a caccia del quarto posto. Le speranze dei rossoneri sono sulla Juventus, impegnata la settimana prossima contro l’Atalanta a Torino.

Il ‘Diavolo’ dovrà giocare invece a San Siro, l’ultima in casa, contro il Frosinone. Gennaro Gattuso, a meno di ripensamenti, non dovrebbe più cambiare il canonico 4-3-3, sistema di gioco che gli ha garantito gli ultimi due successi. Ma resta il dilemma attaccante. Krzysztof Piatek è da un po’ di tempo che non spara più: l’ultima rete in Juventus-Milan, quella del momentaneo 1-0. Rino ha fatto capire più volte che vuole una punta che aiuti la squadra, mentre il polacco tende sempre a cercare la profondità. Spesso si ritrova da solo contro due o tre avversari, quindi si tende a perdere palla. Non è un caso se quasi sempre, per le ultime parti di partite, lo ha sostituito con Patrick Cutrone, che invece viene in contro ai compagni ad aiutare.

Ecco perché, come scrive l’edizione odierna di ‘Tuttosport’, il giovane bomber scalpita per queste ultime due partite di campionato. Già contro il Torino è stato preferito a Piatek, chissà se non possa verificarsi lo stesso anche col Frosinone. In questo momento Patrick sembra avere più benzina nel motore rispetto al polacco, che quest’anno ha tenuto ritmi altissimi. Le critiche all’ex Genoa sono giuste, però c’è anche da considerare l’aspetto rifornimento, troppo sottovalutato.

Il Milan e Gattuso sapevano benissimo che Piatek era un giocatore molto diverso da Gonzalo Higuaìn. Il ‘Pistolero’ è un uomo d’area. E infatti, sia col Genoa che coi rossoneri, ha dimostrato di essere un centravanti implacabile sotto porta. In queste ultime settimane la squadra fatica a servirlo. Un discorso, quello dei mancati rifornimenti, che ci portiamo dietro da molti mesi. Anche con il ‘Pipita’ facevamo lo stesso e identico discorso. Un caso mette il dubbio, due ne fanno una prova.

 

Redazione MilanLive.it

Impostazioni privacy