Milan, il bilancio piange: ora Champions, sponsor e plusvalenze

Maldini e Gazidis
Paolo Maldini e Ivan Gazidis (©Getty Images)

Milan News: il bilancio rossonero piange ancora, servono la Champions League e i ricavi commerciali.

Milan senza Europa, ma è lì la chiave per rilanciare il club. I rossoneri hanno bisogno del ritorno in Champions League ad ogni costo. Il bilancio piange: uscito dal radar per adesso, il Diavolo ha l’occasione di lavorare sul rientro con calma e razionalità.

Le perdite sono aumentate di anno in anno: dal -15,7 milioni della stagione 2014-2016 (l’ultima giocata nel massimo torneo europeo) ai -126 della gestione Yonghong , il bilancio più rosso della storia milanista. Domani si chiude quello della stagione 2018-2019, il primo targato Elliott Management: i numeri verranno resi noti solo in ottobre, ma si può prevedere una cifra tra i -80 milioni e i -100 milioni. La situazione rispetto al misterioso cinese è migliorata, come scrive la Gazzetta dello Sport, ma la strada è ancora lunga, anche perché Yonghong Lì ha lasciato 55 milioni di spese extra fra stipendi del personale e ammortamento dei cartellini.

bilanci milan
I bilanci del Milan negli ultimi 10 anni (foto Gazzetta dello Sport)

Elliott tra agosto e settembre scorso ha versato nelle casse del club rossonero 170 milioni per risanare i conti e ha avallato operazioni di mercato importanti (Higuaìn, Paquetà e Piatek). Ma la famiglia Singer non ha intenzione di investire tanto e quindi si lavora sui ricavi: per rientrare nei parametri FPF e per mettere a posto il fatturato del club in modo da essere appetibile ad altri compratori nel giro di tre o cinque anni.

L’Europa League avrebbe potuto garantire qualche ricavo fra i 15-20 milioni. Per quanto riguarda il mercato, c’è comunque l’esigenza di realizzare una plusvalenza. Ma adesso non c’è più l’urgenza di metterla a bilancio, quindi si può trattare senza problemi. La vendita di Gianluigi Donnarumma, ad esempio, potrà essere molto più ragionata. Poi ancora: il Milan dovrà snellire il monte ingaggi (già fatto con i mancati rinnovi di parecchi giocatori), la costruzione del nuovo stadio potrà dare una grossa mano (ma non prima del 2024) e infine i ricavi commerciali: si è passati dagli 80 milioni del 2015 ai 62,5 milioni dell’ultimo anno, quindi anche su questo punto le cifre sono diminuite. E questo è il compito principale di Ivan Gazidis.

 

Redazione MilanLive.it

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