Milan, la nuova vita di Paquetá: il piano di Giampaolo

Milan, è in arrivo Lucas Paquetá. Marco Giampaolo lo attende con ansia e ha già un’idea chiara su come valorizzarlo al meglio

Lucas Paquetà Arbitro Guida Torino Milan
Paquetà ammonito dall’arbitro Guida in Torino-Milan (©Getty Images)

Parallelamente al tris rossonero già calato e ad Angel Correa comunque in arrivo, sta per giungere un altro innesto importante per Marco Giampaolo. Si tratta di un rinforzo interno, già di proprietà del Milan e pronto a stare al centro del nuovo progetto rossonero: Lucas Paquetá.

Come infatti riferisce il Corriere dello Sport oggi in edicola, si sta avvicinando quel 30 luglio cerchiato in rosso sul calendario nell’ufficio di Milanello. Così di ritorno dagli Stati Uniti, il neo tecnico del Diavolo accoglierà il talento carioca di rientro dalle vacanze ottenute dopo la vittoria della Coppa America.

Milan, pronto il tridente Paquetá-Correa-Piatek

E dopo i primi mesi in Italia e la fase di rodaggio con Gennaro Gattuso da mezzala, è pronta una nuova vita per il brasiliano. Giampaolo, infatti, ripone grande fiducia nelle sue qualità e vorrebbe proporlo come trequartista nel tridente d’attacco che, secondo i pieni del Milan, sarebbe completato dal tandem composto da Krzysztof Piatek e Angel Correa.

Nel frattempo si testerà ancora Suso sulla trequarti, ma sarà di Paquetá la corsia preferenziale. Anche perché il tecnico abruzzese – rivela il quotidiano – esclude l’eventualità di schierare il 21enne di Rio de Janeiro mezzala, una scelta tattica praticata dal suo predecessore ma che non era piaciuta né al giocatore e né a Leonardo, suo scopritore.

E proprio per questo motivo – svela il quotidiano – che l’ex Dt era entrato definitivamente in rotta di collisione con il tecnico calabrese. Secondo il manager verdeoro, avvicinare Paquetá alla porta oltre che necessario era doveroso. E non è un mistero che ora il neo Ds del Paris Saint Germain desidererebbe portare in Francia una delle sue scommesse più importanti. Ma non ci sarà occasione, perché il presente e futuro si chiama Milan. E dopo l’approccio positivo in Serie A, ora è il momento di fare la differenza in tutto e per tutto.

 

 

Redazione MilanLive.it

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