Calhanoglu: “Romagnoli grande capitano. Futuro dopo il calcio? L’allenatore”

Intervista di Hakan Calhanoglu ai microfoni di Milan TV. Dichiarazioni al limite tra il divertente e il serio per il fantasista turco. 

Il Milan è ancora in ritiro in USA, dove sta preparando la seconda sfida di International Champions Cup. Dopo la sconfitta di misura contro il Bayern Monaco, dove comunque si sono viste molte cose positive, i rossoneri sfideranno domani sera il Benfica.

Hakan Calhanoglu dopo l’intervista alla Gazzetta, ha parlato anche ai microfoni di Milan TV. Dichiarazioni al limite tra il divertente e il serio per il fantasista turco. Calhanoglu ha subito stretto amicizia con l’ultimo arrivato, Rade Krunic, che gli fa la prima domanda relativamente al gioco per smartphone utilizzato in ritiro: “Puff G, ovviamente insieme a te (ride, ndr). Giochiamo con Ivan e Krunic”. 

Cos’è il calcio per te? Ecco la sua risposta: “Il calcio è il mio pane. A me piace tanto, mio papà ha giocato per tanti anni. Ora io sono un professionista. Senza il calcio? Forse sarei stato un poliziotto”.

Sul fratello: “Giocava a calcio anche lui, è infortunato, ha dolore alle ginocchia. Abbiamo aperto una scuola calcio in Germania e ora lavora lì”.  

Su capitan Alessio Romagnoli, ecco cosa pensa Calha: “Romagnoli è un buon capitano. Giovane, fa tutto bene sia in campo che fuori. E’ sempre organizzato”.

In generale sulla sua vita nello spogliatoio rossonero e sul suo arrivo in Italia: “Miglior cantante è Pepe Reina. Vacanza ideale? In Turchia, in barca o a mare. Futuro? Magari l’allenatore. Milano è tutto nuovo, non facile perché c’è tutto nuovo. Adesso sto migliorando, anche con la lingua e la cultura. Primo giorno a Milanello? Ricordavo tutti i grandi giocatori che sono stati lì nella storia: Ronaldinho, Kakà e tutti gli altri”. 

Calhanoglu: “Ecco a chi farei tirare una punizione decisiva”

Con chi trascorreresti il tuo ultimo giorno sulla terra?: “Ultimo che? (ride, ndr). Non rispondo a queste domande. Tra i miei compagni con chi lo passerei? Kessie, Borini e Strinic. Ora è arrivato anche Krunic… Con Kessie vado fuori, con Rodriguez al ristorante, con Krunic gioco a Puff G. Auto guasta in tangenziale? Kessie non verrebbe sicuro. Borini invece verrebbe”. 

Si passa al lato culinario. Un paragone tra l’Italia e la Turchia: “Spaghetti o Kebab? Kebab. Cotoletta milanese o Kebab? Kebab, nessun dubbio. Kebab o gelato? Gelato (ride, ndr)”. 

A chi faresti tirare una punizione decisiva? Risposta secca di Calhanoglu: “Juninho“.

Da pochi mesi è diventato papà di Lya: “Non la lascio a nessuno, me ne so occupare anch’io. La paternità mi ha cambiato, certamente. Ora capisco meglio i sacrifici che facevano i miei genitori. Essere genitori è la cosa più bella del mondo, lo confermo. Vorrei che mia figlia diventasse come mia moglie. Ha un carattere forte e voglio che sia come lei”. 

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