Milan, Elliott insoddisfatto: Giampaolo il pomo della discordia

La proprietà Elliott Management non è contenta delle scelte fatte dall’attuale dirigenza rossonera, a partire da inizio stagione.

Marco Giampaolo conferenza stampa Milanello
Marco Giampaolo (foto ACMilan)

La frattura c’è. All’interno del Milan si sviluppano troppe anime divergenti e modalità di pensiero ampiamente discordanti.

Le dichiarazioni di Zvonimir Boban hanno scoperchiato un vaso di Pandora che da troppo tempo tratteneva malumori enormi. Con una spaccatura interna ormai quasi insanabile.

Da una parte Elliott Management, il fondo proprietario delle quote rossonere, che ha scelto di affidarsi ad un manager internazionale e ‘freddo’ nei modi come Ivan Gazidis.

Dall’altra Paolo Maldini e Zvonimir Boban, il management sportivo a cui Elliott ha provato a donare massima operatività nella sfera tecnica a partire dalla scorsa estate.

Una frattura tra le parti che, secondo la Gazzetta dello Sport, risale alla scelta di Marco Giampaolo in panchina. Un flop, una decisione forse affrettata, che ha compromesso l’andamento della stagione. Un errore che Elliott pare non aver mai perdonato ai due suddetti dirigenti.

Maldini e Boban hanno poi spinto per ingaggiare Zlatan Ibrahimovic a gennaio. Un acquisto molto poco in linea con la politica di Elliott e Gazidis, che puntano principalmente sui giovani talenti da valorizzare. Ma l’arrivo di Ibra è stata l’unica ventata positiva in una stagione ancora una volta sotto tono.

Malumori e discordie difficilmente risolvibili. E già si parla di un’ennesima rivoluzione strategica a fine campionato.

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