Higuain: “Pensai di smettere nel 2014. Milan? La Juve mi cacciò” 

Gonzalo Higuain si confessa ai microfono di Marca. Nel corso di un’intervista, il Pipita racconta le sue due più grandi delusioni in carriera. 

Gonzalo Higuain
Gonzalo Higuain (©Getty Images)

Gonzalo Higuain rivela tutti i suoi fantasmi, eccetto quelli rossoneri. L’argentino, nel corso di un’intervista al quotidiano Marca, ha infatti parlato di rimorsi e delusioni tra nazionale, Napoli e Juventus ma senza citare il passaggio al Milan.

Diavolo che non avrebbe mai abbracciato se nel 2014 avesse gettato la spugna. Una decisione, in realtà, che sfiorato eccome dopo il Mondiale perso in finale e la valanga di critiche ricevute per gli errori commessi. Un fiume di contestazione che hanno ferito lui e soprattutto la madre malata.

“Ero al punto di lasciare il calcio, ma fu proprio mia madre a dirmi di no e che avrei continuato”, ammette il Pipita. “Se fosse stato per me, lo avrei abbandonato. Avrei abbandonato il calcio. E’ qualcosa che amo, ma amo di più mia madre… mi disse che non avrebbe permesso che io lasciassi per lei ciò che amo”. 

L’ultima grande delusione è invece arrivata dalla Juventus. Precisamente nell’estate del 2018, quella del passaggio al Milan: “Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo il club voleva fare un salto di qualità e mi dissero che stavano trovando un’altra soluzione per me… Però lo ammettono tutti: mi hanno preso a calci. Non mi chiesero di andar via, mi cacciarono”. Poi stop. Nessun riferimento a quanto successo dopo e al suo fallimento nel semestre milanista.

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