Var, novità dal prossimo anno: ecco cosa cambierà

Si prospetta un’importante novità sull’uso dello strumento tecnologico dalla prossima stagione

Il Var e i suoi errori hanno fatto parlare davvero tanto durante questa stagione. L’ultima occasione è stata nella conferenza stampa dell’Aia a Coverciano con l’incredibile audio del rigore non dato a Belotti e con la giustificazione di Rocchi sul gol di Udogie in Milan-Udinese.

Fabbri al Var
Fabbri al Var (©LaPresse)

In occasione del dialogo tra arbitro e Var sull’episodio di Torino-Inter, Massa conferma inspiegabilmente la decisione di Guida, mentre il fallo di mano del giocatore dell’Udinese sul gol del pari contro i rossoneri non viene segnalato. Tutte scelte discutibili che hanno portato i vertici arbitrali a correre ai ripari e ad aprire ufficialmente a una novità in vista della prossima stagione.

Una decisione confermata dalle parole dello stesso designatore arbitrale, Gianluca Rocchi: “Proprio per questo nascerà una squadra di soli varisti”. Cosa cambierà quindi? L’intenzione è quella di costituire una squadra di 10 elementi che si dedicheranno esclusivamente alla visione del monitor. L’obiettivo è ridurre al minimo il margine di errore e non affidare a un singolo individuo la scelta, in modo che la svista di uno possa essere corretta in maniera tempestiva dall’aiuto degli altri.

Questi varisti aggiuntivi, continua Rocchi, “potrebbero essere trovati tra chi ha smesso o anche tra i più giovani che dimostrano di possedere le caratteristiche giuste. Vogliamo formare arbitri sul modello europeo. Falli fischiati, ammonizioni e rigori concessi siano in perfetta linea con la Champions League”.

Sembra quindi che ci sia in atto un importante cambiamento sulla gestione del Var in Italia, e a quanto pare ciò è davvero necessario. E’ fuori di dubbio infatti che questo strumento non sia sempre stato all’altezza di aiutare i direttori di gara durante la stagione attuale.

 

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