“Pioli non è la causa”: bufera in casa Milan, arriva l’attacco diretto

Arriva la difesa in favore di Stefano Pioli sull’attuale stagione della squadra: che attacco al Milan, scoppia la bufera, cosa sta accadendo

La frenata del Milan contro il Sassuolo ha riacceso le voci delle proteste, dei mugugni ma anche dei processi. Gli emiliani sono in piena corsa per la salvezza e di certo non ci si aspettava il passo falso dei rossoneri.

Stefano Pioli causa
Stefano Pioli, che attacco al Milan (Ansa Foto) – Milanlive

Il tutto ad una settimana dal Derby: una settimana che sarà decisiva per il Milan. Giovedì il ritorno in Europa League contro la Roma all’Olimpico e la necessità di ribaltare lo 0-1 incassato in casa mentre lunedì sarà tempo di derby, con l’Inter davvero ad un passo dallo scudetto che potrebbe festeggiare proprio nella stracittadina, in faccia ai cugini rossoneri.

Una settimana che potrebbe essere decisiva anche per il futuro di Stefano Pioli. Almeno sulla carta. “Il giudizio su questa squadra ed il verdetto su Pioli non va affidato a Roma ed Inter, penultima ed ultima spiaggia. Il giudizio dev’essere completo e complessivo” ha spiegato Sandro Sabatini, svelando come il futuro per lui sia già segnato.

Il giornalista ha focalizzato il suo pensiero sulla difesa che “così non va”. Nel mirino “la zona abitata da Calabria e Florenzi più il centrale di turno”. Sabatini ha anche sottolineato come sia leggero il centrocampo in caso manchi Loftus-Cheek tra i mediani.

Milan, i problemi della squadra: l’analisi di Sabatini

Sabatini ha anche sottolineato come il Milan non dipenda da Leao: se il lusitano fa la differenza, Chukwueze è considerato un “Leao di fascia destra non sfruttato appieno”. Manca, invece, un campione in attacco, come lo fu Ibrahimovic nel 2020 quando arrivò a Milano e trasformò la squadra che vinse poi il titolo nel 2022.

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Stefano Pioli, arriva una difesa per lui (Ansa Foto) – Milanlive

Sabatini ha anche affrontato il tema Pioli. Secondo il giornalista ci sarà avvicendamento in panchina in casa rossonera con l’addio del tecnico parmigiano già deciso a prescindere dalla festa scudetto dell’Inter nel Derby e l’Europa League.

“Se il cambio in panchina ci sarà, come dicono le indiscrezioni, non si faccia confusione: Pioli forse non è la soluzione per il divario con l’Inter ma di sicuro non ne è stato la causa” ha sottolineato Sabatini spiegando come l’avvicendamento in panchina “per l’ambiente milanista sia giusto così”.

Ed ovviamente grande curiosità c’è per capire chi possa essere l’erede di Pioli sulla panchina rossonera in caso di addio del tecnico parmigiano. Di certo c’è che sono iniziati i primi contatti con Lopetegui, profilo molto gradito alla dirigenza rossonera, ma resiste anche l’ipotesi legata ad Antonio Conte.

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