Oggi giorno di presentazione per l’ultimo e unico acquisto rossonero di questa sessione di calciomercato: ecco le sue dichiarazioni e quelle di Ibrahimovic.
Sergio Conceicao ha ricevuto un solo rinforzo finora, si tratta di Kyle Walker. Il terzino destro inglese compirà 35 anni a maggio, ha una grande esperienza e una mentalità vincente. I tifosi sperano che fisicamente sia a posto e che abbia le motivazioni giuste.
Al Manchester City ha disputato tante stagioni di alto livello e si era guadagnato la stima di tutti, però in questi mesi è stato messo un po’ in disparte da Pep Guardiola. Questo lo ha spinto a chiedere la cessione e il Milan ha rappresentato una prima scelta per lui, arrivato un prestito con diritto di riscatto fissato a circa 5 milioni di euro. Dovrebbe percepire uno stipendio di circa 2,5 milioni netti fino a giugno. Oggi dalle 15:30 la consueta conferenza stampa di presentazione di Walker.
Milan, la conferenza stampa di Kyle Walker e Zlatan Ibrahimovic
INTRODUZIONE DI IBRA – “Le sue statistiche parlano per lui. Ha fatto la storia con il Manchester City. Per noi un grande colpo, un leader, ha grande esperienza e porta grande qualità. Abbiamo diversi terzini destri, però si è creata una situazione a cui non poter dire no, porterà tanto dentro e fuori dal campo. Sarà importante per la nostra squadra”.
WALKER FELICE DI ESSERE AL MILAN – “Per me giocare in questo club è qualcosa di fantastico, una bella esperienza provare questa esperienza fuori dall’Inghilterra. Una buona opportunità per esprimere il mio talento”.
WALKER HA PARLATO CON ALTRI GIOCATORI – “Ho parlato con uno dei grandi ex, mi ha chiarito che questa società vuole fare bene e fare tanto. La squadra ha vinto la Supercoppa Italiana e ora vogliamo migliorare in campionato, mentre in Champions League va bene. Spero di portare esperienza e leadership, voglio che la squadra torni dove essere in campionato. Speriamo di avere una svolta per fare meglio”.
IBRAHIMOVIC SU CONCEICAO-CALABRIA – “Situazione con tanta adrenalina, un momento caldo, due vincenti che hanno fatto quello che hanno fatto… A me è successo mille volte, più fuori campo. La cosa importante è risolvere poi, avevano risolto prima che entrassi in spogliatoio. A me è capitato a Barcellona, Inter, Milan, PSG, Manchester United… Succede quando giochi con campioni con mentalità vincente. Capello mi diceva che andava bene per la squadra questo. I giocatori e l’allenatore lavorano con emozioni. Meglio che succeda, altrimenti sembra che non gli frega. Per l’immagine fuori può sembrare brutto, però succede ed è importante che risolvere”.
WALKER SUL CALCIO ITALIANO – “Durante la mia infanzia vedevo le grandi squadre della Serie A, volevo vivere queste emozioni. C’erano tante squadre interessate anche in passato, però ho preferito rimanere in Premier. Questo era il momento giusto per venire qua. Ibra è stato fantastico quando abbiamo parlato, voglio dimostrare di essere performante anche in Serie A”.
WALKER SU COSA SERVE IL MILAN PER ANDARE IN CHAMPIONS – “Servono passione, voglia di vincere nei 90 minuti. Dobbiamo mettere pressione su noi stessi per vincere. Quando il Parma viene a San Siro dovremmo prendere i 3 punti. C’è stata differenza tra primo e secondo tempo. Servono carattere e leadership in campo. Calabria e Conceicao ci tengono, hanno passione”.
IBRAHIMOVIC SUL MERCATO – “Abbiamo i nostri obiettivi, ma questo è un mercato difficile. Per Walker si è creata una situazione e l’abbiamo sfruttata. Stiamo lavorando per quello che serve, speriamo di farcela, è sempre una battaglia in queste situazioni. Non c’è mai garanzia, però stiamo lavorando”.
ZLATAN SU SULLE CARATTERISTICHE DI WALKER CHE LO HANNO PORTATO MILAN – “Carattere forte, è un leader, è un alpha nello spogliatoio, può dare una mano in tutte le situazioni. È forte dentro e fuori dal campo. È un terzino destro, ma può giocare anche difensore centrale. Ha enorme esperienza”.
IBRA SU STAGIONE DEL MILAN – “Per me è una situazione nuova, sto lavorando da un’altra prospettiva. Da calciatore era diverso. Ora sto cercando di aiutare da fuori. Questa non è la situazione in cui volevamo essere, vogliamo essere più in alto possibile e vincere. La Supercoppa Italiana era un obiettivo e lo sono anche le altre competizioni. In campionato serve più continuità e recuperare punti per arrivare in alto, lavoriamo per questo”.
KYLE SU BONUS CHAMPIONS NEL CONTRATTO – “Sarebbe un sogno vincere la Champions, ho avuto la fortuna di alzarla e ho anche perso una finale. Ho vissuto entrambe le situazioni con il Manchester City. Se ne parlerà più avanti… Non c’è un bonus economico, io non gioco per soldi, solo per la gioia e la passione. Le cose stavano andando male al City, non giocavo abbastanza e sono venuto qua per giocare di più e vincere trofei. Sono stato al Tottenham tanti anni senza vincere, poi al City ne ho vinti tanti. Non voglio fermarmi, sono qui per vincere”.
PENSIERO DI WALKER SUL PARMA AVANTI 2-1 È STATO “CHI ME L’HA FATTO FARE?”? – “No, il calcio è così, ma alla fine il Milan ha vinto 3-2. Adesso ci sono delle partite importanti mercoledì e domenica”.
ZLATAN SU QUESTIONE EQUILIBRIO E SERENITA’ – “La serenità arriva coi risultati, quando vinci entri in un ritmo vincente e c’è anche maggiore equilibrio. Dopo due-tre vittorie puoi trovare continuità, così diventa più facile giocare e avere fiducia. La positività serve, i calciatori non sono macchine. Vogliamo sempre vincere e facciamo di tutto per vincere, stiamo cercando di fare tutto. Col Parma e in Supercoppa non abbiamo vinto per la qualità, ma per l’atteggiamento. Con questo atteggiamento e questo spirito può succedere anche quello che è successo tra Conceicao e Calabria, anche se da fuori può sembrare più di quello che è. Sono stato nello spogliatoio per 25 anni ed è successo tante volte, ovviamente l’immagine non è stata il massimo”.
WALKER LEADER – “Questo è quello che devo fare con la mia età e la mia esperienza, posso trasmettere un messaggio. Non posso farlo da solo, ci sono anche altri leader. Forse c’è una mancanza di fiducia perché non stata costanza di risultati. A volte serve disciplina, quel fuoco dentro. Magari questo era mancato un po’. Conosco Loftus-Cheek, Tomori e Abraham, spero sappiano di potermi seguire, vengo qua per vincere”.
I LEADER PER IBRAHIMOVIC – “Ci sono due tipi di leader, uno dentro e uno fuori dal campo. Io e Kjaer abbiamo fatto entrambe le cose quando siamo arrivati. Senza leader non hai uno che prende le cose in mano e fa da pilota. Per me nella squadra ci sono i leader, ce ne sono di diverso tipo. Kyle è un leader, ha esperienza e ha vinto tutto, può controllare la situazione in diversi momenti”.
L’INTER PER WALKER – “Ci ho giocato contro anche quest’anno, faremo una partita diversa. Sono venuti con un blocco basso a Manchester, avremmo potuto fare meglio ma eravamo a inizio stagione e cercavamo il nostro ritmo. Quella di domenica sarà una partita diversa. Nella Supercoppa ha vinto il Milan, quindi l’Inter cercherà la rivincita. Dovremo dare il massimo per noi, per la classifica e soprattutto per i tifosi”.
GUARDIOLA GLI HA DETTO QUALCOSA? – “No, quando ho parlato con Pep non è stata una conversazione semplice perché c’è un rispetto reciproco dopo tanti anni assieme. Sono qui per giocare e lavorare, ma il Manchester City era la mia famiglia. Credo di essere stato apprezzato là, voglio che succeda anche qua. Voglio imparare l’italiano, farò delle lezioni. Ho tanta fame e tanto fuoco dentro, voglio vincere anche all’estero”.
GIMENEZ PIACE A IBRA? – “Un talento con grande potenziale, è forte. Un centrocampista? Abbiamo grandi centrocampisti, uno infortunato come Loftus, poi ci sono Bennacer, Reijnders, Fofana, Musah… Siamo forti, stanno facendo un grande lavoro. Poi vediamo cosa riusciamo a fare”.
MILAN NEL DESTINO DI KYLE – “Non credo molto nel destino, più nel lavoro sodo. Si raccoglie ciò che si semina”.
LEAO SECONDO WALKER – “La qualità che ha parla da solo, ho visto delle partite. Ha tutte le qualità al mondo, sta a lui diventare uno dei più forti. Tutti i calciatori hanno qualità al Milan, serve il 10% in più di carattere e presunzione, non arroganza. Bisogna lavorare sodo, poi i risultati arrivano”.
JOVIC-MONZA: PARLA IBRA – “Non ci sono novità. Sta facendo bene, l’allenatore è soddisfatto. Vediamo cosa succederò, dobbiamo capire anche cosa è meglio per il calciatore”.
THEO HERNANDEZ PER WALKER – “È un top player, come Leao. Ha 27 anni, li stessi che avevo io quando arrivai al City, questo è il periodo più importante. L’apice della carriera. Se avrà bisogno di consigli, sarò a disposizione”.
CAPITOLO RINNOVI: IBRA – “Con Reijnders, Maignan e Theo stiamo parlando, tutto è sotto controllo, stanno bene qua e vogliono continuare nel Milan. Stiamo parlando non solo con loro”.
CONCEICAO PIU’ MANAGER? – “Il modo di lavorare con Conceicao è uguale con Fonseca, Paulo era coinvolto come Sergio. A un allenatore piacciono certi giocatori e a un altro altri, ma il modo di lavorare non è cambiato. Autocritica alla dirigenza? Posso dire che vogliamo fare il massimo, non c’è garanzia in quello che facciamo, ma stiamo lavorando tanto. Quando sai che stai facendo un buon lavoro, i risultati arrivano”.
SFIDE HAMILTON-FERRARI E WALKER-MILAN: RISPONDE KYLE – “Spero che lui riesca a vincere con la Ferrari. Potevo restare a Manchester, avrei rispettato il contratto se il City non mi avesse lasciato partire. La vita è fatta di sfide e a volte si vuole provare qualcosa di diverso, ho parlato con giocatori che non hanno provato altre esperienza e avrebbero voluto farlo. Quando c’è un club come il Milan che interessa a te, non puoi dire di no. Era il tipo di sfida che volevo, Ibra è stato chiaro con me, il Milan voleva prendermi e questo mi ha rassicurato, ho capito che era la decisione giusta. Spero che ci possa essere un buon finale di stagione per me e la squadra”.