Tare lavora alacremente sia in entrata che in uscita. Un aspetto da non sottovalutare per un mercato in parte autofinanziato.
Un chiodo fisso nella testa: il perno del centrocampo rossonero per le prossime stagioni sarà Ardon Jashari. Malgrado l’estenuante braccio di ferro in essere con la dirigenza del Club Brugge, nell’aria aleggia fiducia sulla buona riuscita dell’affare che porterà il metronomo svizzero alla corte di via Aldo Rossi.

Al momento c’è ancora distanza tra l’offerta del Milan, che si aggira attorno ai 32 milioni e mezzo, e la richiesta dei belgi che tra parte fissa e bonus vogliono arrivare ad un totale di circa quaranta. L’impressione è che si dovrà lavorare ancora a lungo e di fino per raggiungere un punto d’intesa.
Ciononostante, il direttore sportivo Igli Tare è attivissimo anche sul fronte uscite perché se Jashari sarà uno dei potenziali titolari nel centrocampo a tre di Massimiliano Allegri, assieme a Modric e Samuele Ricci, è necessario che qualcuno gli faccia posto in organico.
Musah verso la Premier: il Milan incassa e rilancia
A lasciare numericamente spazio a Jashari sarà Yunus Musah malgrado i due abbiano caratteristiche differenti e teoricamente complementari. Lo statunitense, in rossonero nelle ultime due annate, non ha ripagato appieno le grandi speranze riposte in lui al momento del prelievo dal Valencia. A riprova di ciò ci sono le zero reti messe a referto in quasi ottanta gettoni di presenza racimolati tra tutte le competizioni.
Musah comunque gode di tanti estimatori in Premier League, essendo in possesso anche del passaporto inglese e avendo svolto lì tutta la trafila delle nazionali giovanili, prima di scegliere quella maggiore a stelle e strisce. In particolar modo è il Nottingham Forest a bussare insistentemente alla porta milanista.

Dal canto suo, Tare non si smuove dalla pretesa di venti milioni per il classe 2002. Cifra che sulla carta rappresenterebbe un bel gruzzolo da indirizzare non tanto su Jashari, bensì per tentare l’assalto a Dusan Vlahovic che è il profilo prescelto da Allegri per stazionare al centro dell’attacco.
L’operazione da imbastire con la Juventus è tutt’altro che semplice. È comunque un dato di fatto che il centravanti serbo sia a tutti gli effetti un separato in casa sotto la Mole. Ragion per cui la vecchia Signora ha tutto l’interesse a lasciarlo partire. Una volta chiusa la cessione di Musah, il Milan avrà ben venti milioni di ‘buoni motivi’ in più da portare al tavolo delle trattative…