Niente da fare per la società rossonera, è arrivato un altro rifiuto: l’ultima offerta è stata rispedita al mittente, di nuovo

La telenovela Ardon Jashari sembra essere destinata a non finire. L’ultima offerta del Milan, da quasi 40 milioni complessivi fra parte fissa più bonus, doveva essere la fine di tutto: la svolta chiave per arrivare finalmente ad un accordo fra la società rossonera e il Club Brugge, che si è dimostrato ancora una volta molto ostico in sede di trattativa come fu diversi anni fa per De Ketelaere. In casa rossonera i dirigenti sono cambiati ma il modus operandi è rimasto sempre lo stesso, ed è questo il problema più profondo.
Ma è anche vero che l’ultima offerta è molto importante per un ragazzo giovane, di grande talento, ma che finora non ha mai giocato fuori il campionato belga. Igli Tare, nella giornata di ieri, tramite la Gazzetta dello Sport ha confermato la nuova offerta e ha detto in maniera molto chiara che il Milan non si spingerà oltre. A quanto pare, come filtra dal Belgio, queste dichiarazioni non sono piaciute al Club Brugge, e così la tensione fra le parti aumenta, col calciatore che sta spingendo in ogni modo per venire a Milano. L’ultimo aggiornamento di queste ore non è quello che ci si aspettava.
Jashari-Milan, la notizia che arriva dal Belgio è clamorosa
Secondo quanto riportato da HLN, il Bruges, che non vuole farsi mettere sotto pressione, sembra intenzionato a rifiutare anche questa proposta che, come detto, raggiunge quasi 40 milioni: sono circa 33,5 milioni di parte fissa più una serie di bonus, di cui alcuni facilmente raggiungibili, che avvicinano e di molto la richiesta dal Belgio. L’ultimo sforzo del Milan pare quindi inutile.

A quanto punto è facile pensare che il Club Brugge ne stia facendo una questione di orgoglio: la società non ha evidentemente apprezzato il modus operandi del Milan né l’atteggiamento del giocatore, che si sta comportando finora, onestamente, in maniera molto poco professionale con la squadra con cui ha un regolare contratto. Non si è presentato in ritiro, non ha preso parte agli allenamenti, non si è fatto fotografare con la squadra e non ha partecipato né alla finale di Supercoppa e né alla prima giornata di campionato. Anche questo ha continuato ad irritare la società belga, che non ha mai fatto un passo indietro e ha continuare a mantenere la sua posizione. L’affare rischia seriamente di saltare adesso: il Milan farebbe bene a mollare la presa e a cercare un’alternativa se lo ritiene opportuno, oppure dirottare l’investimento in un altro reparto. Vedremo se ci saranno ulteriori sviluppi nelle prossime ore.





