Allegri, come cambiare il Milan in 100 giorni

MILAN ALLEGRI ANCELOTTI LEONARDO– Torniamo un po’ indietro con la mente ,ma non troppo, davanti agli occhi e nel cuore abbiamo  il Milan di Carletto poi il recentissimo 4-2 fantasia del fantasista Leo…ma quanto è cambiato questo Milan? Prima il possesso palla era il fulcro centale del gioco del Milan , si discuteva su geometrie , opere sartoriali, quasi una squadra circense. Oggi con Allegri è cambiato tutto , prerogativa principale, compattezza e forza fisica, una squadra più europea, pressing a tutto campo, verticalizzazioni , inserimento a turno dei centrocampisti e questa nuova posizione di Pirlo, mezz’ala sinistra, dov’è più libero di impostare e se sale è coperto dai tre mastini. Meno lavoro di copertura per Andrea , cosa che lo rende più lucido in fase offensiva , come nella verticalizzazione di ieri per Ibra nel terzo goal al Bologna. Senza dubbio i tre acquisti hanno portato molto a questa squadra, come carisma, tecnica e forza. Senza però dimenticare , tre guerrieri già in rosa, Ambro,Gattuso e Flamini, quest’ultimo sottovalutato dai due allenatori precedenti. Oggi i ragazzi entrano in campo con la consapevolezza di vincere, con gli occhi della tigre. C’è da dire però , dopo l’Ajax per Allegri c’è una conferma, che a qualcuno non piacerà, ma questo Milan in campo non può stare con Seedorf e Pirlo e due punte, rinunciando ad un mastino.

Vincenzo Miluccio – www.milanlive.it

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