Milan, Galliani: “28 trofei nell’era Berlusconi, il Presidente era molto felice”

La gioia per il 28° titolo

MILAN, GALLIANI E IL 28° TITOLO – Ai microfoni di Milan Channel, ha parlato l’amministratore delegato rossonero esprimendo tutta la gioia per la conquista del 28° titolo nel corso dei 25 anni di presidenza Berlusconi: “Siamo a 28 – dice soddisfatto -. Questo è il nostro 15esimo trofeo nazionale che si somma ai 13 internazionali. Sono 28 trofei in 26 anni di presidenza Berlusconi. Ho chiamato il nostro Presidente che era molto felice, gli ho fatto i complimenti perché ricordo sempre che il Milan era in un’aula di tribunale e poi è arrivato Silvio Berlusconi… “. Adriano Galliani fa una piccola considerazione anche sul magnifico tifo ricevuto da parte del pubblico cinese, uno stadio colmo e molto partecipe all’avvenimento: “Ringrazio i milanisti cinesi, sono stati fantastici, hanno cantato il nostro inno in maniera meravigliosa, ho detto subito ai nostri ragazzi alla fine della partita di andare sotto la Curva perché meritavano un grandissimo ringraziamento. Il contratto per giocare a Pechino non lo ha fatto il Milan – afferma –, ma la Lega di Serie A, avevo qualche pensiero sul fatto di giocare il derby così lontano e invece è stata una esperienza bellissima, adesso dobbiamo darci l’obiettivo di giocare in Cina le prossime due edizioni della Supercoppa di Lega in programma in questo straordinario Paese. Mi spiace per i nostri tifosi di Milano, ma sono certo che hanno gioito davanti alla tv come se fossero stati a San Siro”. Alzare un trofeo dopo aver vinto il terzo derby dell’anno raddoppia la soddisfazione, una gioia senza limiti che serve a preannunciare una nuova era-Milan: “Cosa ho provato? Al secondo gol tiravo pugni da tutte le parti, ho preso anche un cartellone pubblicitario e mi sono bucato una mano. Come emozione, quella di Roma, per uno Scudetto per il quale eravamo ormai preparati, era stata uno scherzo. Questo trofeo è importantissimo, una finale secca, non significa nulla per il Campionato perché la Serie A con le sue 38 partite è tutta un’altra storia e adesso dobbiamo riconfermarci Campioni d’Italia, ma questa competizione è molto importante”, conclude.

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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