Milan: sciopero sì, sciopero no; situazione indefinita

Possibile sciopero durante la prima di campionato

SCIOPERO CALCIATORI | LA SITUAZIONE – “Voglio fare una rivoluzione per le cose giuste, per il diritto e per non disattendere le aspettative dei miei ex colleghi”. Questo è quanto dichiarato dal presidente dell‘Assocalciatori Damiano Tommasi. Esagerato? In molti lo pensano ma bisogna capire cosa vogliono ottenere proclamando questo sciopero che, se dovesse svolgersi, potrebbe far slittare la prima di campionato.

L’accordo economico stando a quanto dichiarato da Tommasi è già stato trovato addirittura un anno fa, attualmente si discute sull’articolo 7, quello degli allenamenti separati. Infatti, secondo l’articolo i giocatori fuori rosa dovrebbero allenarsi per conto loro. “E’ diritto di ogni calciatore allenarsi con la prima squadra. – prosegue Tommasi – Purtroppo in alcuni club avvengono palesi discriminazioni. Lotito ha la delega per discutere, è contrario con pochi altri presidenti.”

Anche le dichiarazioni di Beretta, fronte lega, lasciano spazio ad un’apertura per eliminare del tutto la probabilità di sciopero: “Lo sciopero non avrebbe senso, abbiamo tutte le possibilità di chiudere un accordo.” Se per i giocatori di Serie A il contratto è in procinto di essere firmato, ci vorrà ancora del tempo per quello di Serie B, lega Pro e dilettanti: “Dopo l’accordo con la A, firmeremo subito con la Lega di B. – Continua Tommasi –  Con Macalli e la Lega Pro abbiamo già un accordo di collaborazione e il dialogo è costruttivo. Quanto ai dilettanti, l’Aic ha predisposto una apposita struttura e presto apriremo un tavolo col presidente Tavecchio per parlare anche di calcio femminile e calcio a 5.”

La speranza di tutto il mondo calcistico è di non sentir parlare di scioperi che potrebbero destabilizzare un ambiente apparentemente sereno. I tifosi vogliono le partite, le squadre vogliono veder giocare i loro ragazzi; il calcio, in definitiva, è competizione e come tale dovrebbe svolgersi i problemi burocratici li lasciamo a chi di dovere.

Giacomo Giuffrida – www.Milanlive.it

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