3^ Giornata Serie A, Napoli-Milan: voti e pagelle del match

Cavani e la sua tripletta.

SERIE A | NAPOLI MILAN LE PAGELLE – Risultato finale: Napoli-Milan 3-1

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. All. Mazzarri.
A disposizione: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Zuniga, Santana, Mascara, Pandev.

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Bonera; Nocerino, Van Bommel, Seedorf; Aquilani; Pato, Cassano. All. Allegri.
A disposizione: Amelia, Yepes, Antonini, Valoti, Carmona, Emanuelson, El Shaarawy.

Marcatori: Aquilani 12′ 1T; Cavani (3) 13′ 1T, 36′ 1T, 51′ 2T.
Ammoniti: Nesta; Pato; Antonini; Gargano; Cavani.
Espulsi:

UOMO PARTITA Milan Live: EDINSON CAVANI

Voti e Pagelle

NAPOLI
De Sanctis 7: Parata miracolosa quella al minuto 38 del primo tempo su Aquilani che vale un gol, ancor di più perché poteva valere il pareggio dei rossoneri. Non può nulla sul primo gol di Aquilani, nessun intervento importante nel secondo tempo.

Campagnaro 6.5: Tiene bene le incursioni di Pato da quella parte per tutto il primo tempo. Mai presente in fase offensiva per decisione diretta di Mazzarri. Nel secondo tempo è meno impegnato nella sua zona di competenza, complice anche il gioco del Milan dall’altra parte del campo.

Cannavaro 7: E’ il leader della difesa a 3, marchio di fabbrica da un anno a questa parte del Napoli di Mazzarri. Controlla bene Pato che spesso agisce centralmente, sempre pronto al raddoppio quando vede i compagni in difficoltà.

Aronica 6+: Dei 3 difensori partenopei è quello che va più in difficoltà, sia in fase di possesso, che di non possesso. Soffre Cassano che non riesce quasi mai ad anticipare per tutta la prima parte di gara. Aiutato in fase difensiva dall’abbassamento di Dossena con la linea difensiva a 3 per tutto il secondo tempo.

Maggio 7.5: Corre, attacca e difende: sempre vivace e presente nell’azione azzurra l’esterno destro di Mazzarri. Precise le sue diagonali in fase difensiva, generose le sue percussioni in avanti. Pericoloso anche in attacco quando va a saltare nell’area rossonera, prezioso il suo tocco di testa che libera Cavani al tiro dell’1 a 1.

Inler 6.5: Contiene gli attacchi dei centrocampisti rossoneri che arrivano da dietro, in fase di possesso da ordine al suo reparto. Mai punito in nessun fallo commesso: in particolare nel primo tempo quando interviene a piede a martello su Cassano. Intervento punibile almeno con un giallo, ma Tagliavento dal canto suo, non lo fischia nemmeno.

Gargano 7: Generoso in fase di non possesso, posizionato davanti la difesa, impedisce gli sfoghi in avanti dei centrocampisti del Milan. Fondamentale in contropiede: al 36′ parte dalla sua area, 70 metri palla al piede lo portano a ridosso dell’area rossonera, freddo nell’assist a Cavani che vale il 2 a 1 partenopeo. Da registrare la sua ammonizione al 73′ per gioco scorretto su Aquilani.

Dossena 6: Un voto di stima per Dossena, mai presente nella manovra azzurra, attento il tanto che basta in fase difensiva. Dal 78′ Zuniga, voto 6.5: Prezioso il suo salvataggio su Pato a tu per tu con De Sanctis al quale basta un tocco per riaprire il match e portare il Milan ad una solo lunghezza dai padroni di casa.

Hamsik 5: Assente in campo, sia in fase di possesso, che di non possesso. Non è protagonista di nessuna azione importante del Napoli, paga l’impegno infrasettimanale in Champions League. Dal 64′ Dzemaili: s.v.

Lavezzi 7: Non al massimo della condizione a causa di un problema al tallone, il numero 22 azzurro non si vede quasi mai durante la prima frazione di gioco. Più veloce e pimpante nel secondo tempo, protagonista dell’azione che porta al 3 a 1 di Cavani: si allarga sulla destra, puntando e superando in velocità Bonera, mette in mezzo per Hamsik che non aggancia, sul rimpallo il pallone arriva a Cavani che conclude in rete. Dall’81 Pandev: S.v.

Cavani 8.5: Formidabile. Notte magica per il Matador Cavani autore di una tripletta al Milan campione d’Italia in carica. Il primo gol arriva con un tiro al volo da sinistra al minuto 13, che entra in rete passando sotto le gambe di Abbiati, appena dopo il vantaggio rossonero. Al 36′ il secondo gol, nato da una fenomenale progressione di Gargano, che lo serve appena dentro l’area, batte Abbiati con un tiro sul primo palo. Al sesto minuto del secondo tempo, ecco la sua personalissima tripletta che chiude il Match con un sinistro bello quanto fortunato che si stampa alla destra di un immobile Abbiati. Cavani 3, Milan 1.

All. Mazzarri 7: Mette in campo una squadra che attende il Milan, pronta a ripartire in contropiede. Perfetta la sua visione della gara.

MILAN
Abbiati 5: Subisce 3 gol da un super Cavani. Il primo passa sotto le sue gambe, nel secondo si fa sorprende sul suo palo, ma non può nulla sul terzo.

Abate 6: Sfrutta tutto il campo a sua disposizione sulla destra, sempre generoso quando si muove in profondità senza palla, ma non mette mai pericolo alla difesa partenopea. Ogni tanto un tiro da fuori non guasterebbe.

Nesta 6+: Non è Messi, ma è Cavani il cliente scomodo da affrontare. Purtroppo il risultato non è lo stesso. Al 47′ lo ferma nell’uno contro uno, ma pochi minuti dopo non può non concedere la tripletta all’uruguayano. Deve spesso correre all’indietro per coprire i contropiedi avversari. Generoso in fase offensiva al 61′ quando da in la a uno scambio uno-due con Abate e Pato. Ammonito per fallo di reazione su Aronica.

T.Silva 6: Non può nulla sulle azioni-gol di Cavani, tanto possesso palla e lanci lunghi, quasi mai precisi. Tenta qualche progressione in avanti palla al piede, ma invano.

Bonera 5: L’unico dubbio della vigilia, vince il ballottaggio con Antonini sulla sinistra. Parte bene, qualche discesa in attacco ma non è quasi mai pericoloso. Soffre Maggio e Lavezzi che agiscono dalle sue parti, due velocisti contro un marcatore non è il massimo. Dal 65′ Antonini voto 5. Non accelera la manovra rossonera al suo ingresso in campo, e nonostante la freschezza, si fa bruciare in velocità da Cavani sulla destra, che ferma con un fallo, punito col giallo al 76′.

Van Bommel 5-: Poco filtro a centrocampo, troppo statico nella manovra offensiva, poco deciso in quella difensiva. Nell’occasione del contropiede di Gargano poteva usare il jolly dell’ammonizione per fermarlo. Dal 65′ Emanuelson, voto 6-. Cerca in tutti i modi di mettere in difficoltà la difesa napoletana con delle percussioni sulla sinistra, quando non viene fermato, mette dei cross in mezzo per nessuno.

Nocerino 6.5: Uno dei pochi che si salva nel centrocampo milanista. Tenta qualche inserimento importante nel primo tempo, corre e recupera più palloni possibili nella ripresa. Viene ammonito per fallo su Lavezzi al 23′.

Seedorf 5: Fa fatica ad impostare il gioco per tutto il match. Soffre moltissimo le continue accelerazioni di Maggio sulla destra, anche se mai pericolose. Gioca da regista dopo l’uscita in campo di Van Bommel, generoso in qualche ripiegamento difensivo, ma in fase di possesso il risultato è lo stesso. Spento.

Aquilani 6: Apre la partita con uno splendido colpo di testa appena fuori area su cross di Cassano, che batte un sorpreso De Sanctis. Da molta qualità nella prima mezz’ora di gara, ma si spegne col passare dei minuti, non primi di essersi divorato solo davanti al portiere il gol del 2 a 2 al 38esimo minuto. Dal 77′ El Shaarawy: s.v. Esordio in Serie A amaro per il piccolo faraone rossonero che avrà sicuramente modo di rifarsi.

Pato 5: Doveva confermare quanto di buono fatto vedere nei primi minuti di Barcellona. La palla stavolta, la tiene quasi sempre il meglio, ma implica un minore spazio per il brasiliano che è quasi sempre chiuso nella morsa dei difensori napoletani. Non riesce a regalare un lampo ai suoi tifosi. Ammonito per presunta simulazione al 54esimo del secondo tempo.

Cassano 5.5: Sicuramente più vivace la sua prestazione di quella al Camp Nou. Regala il solito assist che porta al vantaggio di Aquilani che dura solo qualche minuto. Cerca qualche giocata durante il secondo tempo, ma non accende mai la luce.

All. Allegri 5: Formazione obbligata per Mister Max che deve fare a meno di tante pedine importanti, in primis Ibrahimovic. Non è certo il tipo che si attacca alle assenze, ma non c’è dubbio che sarebbe più felice se avesse a disposizione la rosa al completo. Ordina ai suo giocatori di tenere palla il più possibile, ma sono state troppo poche le occasioni create. Una sconfitta che dovrà servire per affrontare al meglio le prossime partite.

Giacomo Giuffridawww.Milanlive.it

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