Calciomercato Milan, Ibrahimovic-Real Madrid: un matrimonio che s’ha da fare

CALCIOMERCATO MILAN – Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Nella fattispecie il lupo sarebbe Zlatan Ibrahimovic, che alla prima occasione utile ha rilanciato le voci che lo vorrebbero lontano dal Milan nella prossima stagione. Dietro a questi presunti malumori ci sarebbe la corte serrata di Mourinho, che corteggia il suo ex pupilllo ormai dalla scorsa estate e che aveva pensato di portare lo svedese a Madrid per tentare di strappare il titolo della liga dalla bacheca del Barcellona, che oramai lo detiene incontrastatamente da tre anni, vedendo in Ibra l’uomo giusto per questa “mission impossible”. Non solo voci quindi quelle ipotizzate(e su cui molti avrebbero scommesso, vista la facilità con cui ha cambiato squadra negli ultimi anni), ma un vero e proprio corteggiamento, in cui l’allenatore blancos è stato agevolato proprio dallo stesso attaccante, che in un’intervista di pochi mesi fa aveva speso parole di stima professionale ed affetto nei confronti di Mou. Se veramente Ibrahimovic decidesse di cambiare squadra dirigenza e tifosi rossoneri poco avrebbero da fare, dato che i rapporti tra Galliani e Raiola hanno visto momenti migliori e le volontà di un giocatore così ricercato sarebbero difficili da arginare. Ciò permetterebbe comunque al Milan di incassare una discreta somma per pagare le restanti due rate al Barcellona(l’attaccante fu acquistato la scorsa estate con un pagamento triennale) con il surplus di un piccolo tesoretto da reinvestire sul mercato. Eppure una specie di ultimatum era arrivato dallo svedese all’indomani della cocente eliminazione in champions contro il Tottenham di Bale l’anno precedente, dove Ibra si era dichiarato sereno in vista della stagione successiva, in cui il Milan gli avrebbe consegnato una squadra pronta a vincere la champions, unico vero e grande pallino dell’attaccante, nonchè trofeo che manca nel suo personale palmares. Previsto in tutti i casi un incontro tra Galliani ed il giocatore nel pomeriggio di domani, dato che Ibra pur impegnato con la sua nazionale, farà ritorno a Milanello anticipatamente, in virtù della diffida della scorsa partita con gli scandinavi, tramutatasi in squalifica dopo l’ammonizione patita nell’ultima gara disputata. Il dirigente rossonero ha praticamente lottato contro il selezionatore svedese per riavere Ibra prima che finisse il ritoro della sua nazionale, per cercare di chiarire quanto prima la situazione.

Samuel Sanapo – Milanlive.it

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