Milan, Ibrahimovic a 360°: da Guardiola a Thiago Silva, all’Arsenal e…

MILAN IBRAHIMOVIC – L’attaccante del Milan, Zlatan Ibrahimovic, ha rilasciato una splendida intervista ai microfoni di Goal.com. Il bomber rossonero ha toccato i temi più svariati: “Momento attuale? Ovviamente siamo stati tutti molto contenti. Abbiamo faticato un po’ prima dell’Arsenal, abbiamo perso contro Lazio e Juventus, e quando sei in un top team non è il massimo della vita. Ma lo spirito è sempre stato molto positivo perchè una partita può cambiare tutto nel giro di poche ore. Ora comunque è tutto sotto controllo, siamo in una società che è abituata a vincere tanto e ha vinto tanto, per cui queste sono situazioni familiari. E’ vero, ci sono tanti nuovi giocatori che possono vivere certe vittorie come un traguardo, ma poi sta a gli elementi più esperti raffreddare gli entusiasmi per ottenerne altri, di successi. Tutti hanno detto che è stata facile perchè abbiamo vinto 4-0. Ho sentito persone che non si aspettavano potesse essere così semplice, ma se andate a rivedere la partita non lo è stato, nonostante il risultato sia stato un 4-0. Certo, è stato un punteggio inaspettato, ma noi siamo scesi in campo molto preparati sotto il profilo mentale. Normalmente succede che sull’1-0 o il 2-0 ti rilassi e punti a gestire il risultato, ma noi abbiamo continuato a spingere. Abbiamo tenuto al massimo il motore per tutti i 90 minuti. Sono qui al Milan da un anno e mezzo ormai, e questa è stata probabilmente la miglior prova come collettivo, come squadra. Ci sono quelle giornate in cui tutto va a meraviglia, ma è facile parlare in circostanze simili. E per questo non ho commentato dopo la partita. Preferisco parlare quando le cose fanno male, perchè in quelle situazioni si vede quanto sei forte mentalmente. Tutti sanno ballare quando si vince, ma si dovrebbe farlo anche nella sconfitta. Difensore più forte? Il suo nome è Thiago Silva. Credetemi, ho giocato con molti difensori, come Thuram, Cannavaro, Pique, Puyol… Fantastici, ma Thiago Silva è come tutti loro messi assieme. Guardiola? Quando mi è stato chiesto di votare il miglior tecnico del mondo, io ho votato lui, perchè la persona e l’allenatore sono due cose diverse, e come allenatore è fantastico, altrimenti non avrebbe vinto tutto ciò che è riuscito a vincere al Barcellona”.

La redazione di Milanlive.it

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