Calciomercato Milan, Rinnovi: numerosi big in bilico

 

CALCIOMERCATO MILAN RINNOVI BIG / La società, così come Allegri , nell’ultimo mese – e non solo – hanno deciso di sposare le linea della rimonta della Juventus frutto del gol fantasma di Muntari , per togliere determinate pressioni alla squadra (anche se il risultato è stato quello di creare un alibi a certi giocatori che da un paio di settimane sembrano aver perso la giusta grinta), ma a fine campionato chi di dovere non potrà esimersi da stilare un bilancio dettagliato della rosa rossonera che vanta, fra big, cooprotagonisti e giovani aggregati, più di 30 unità. Probabilmente in questo caso la volontà di Berlusconi peserà di meno rispetto ad altri settori, ma il patron, tornato più vicino alla squadra con il ruolo di presidente onorario e con la presenza nel Cda della figlia Barbara, avrà molto da dire soprattutto su alcune conferme, come dimostra la ferrea presa di posizione a gennaio quando Galliani aveva trovato l’accordo con il PSG per la cessione di Pato e il contemporaneo via libera dal Manchester City per l’approdo di Carlos Tevez a Milanello.

Ovviamente il primo tassello riguarderà il rinnovo dei contratti. Sono dieci gli accordi in scadenza, ai quali vanno aggiunti Oddo (in prestito al Lecce, non prolungherà), Muntari (arrivato dall’Inter, a giugno sarà libero e firmerà un triennale col club di via Turati) e i due giocatori da riscattare, ovvero Aquilani e Maxi Lopez . Due situazioni, quest’ultime, sviluppate in negativo nelle ultime settimane. Se sembrava certo il loro acquisto definitivo, ora non è più così. Aquilani è fermo a 21,5 presenze (le gare da titolare valgono 1, quelle subentrando 0,5; sale a 22,5 con il gettone in coppa Italia), il riscatto diventerà automatico a quota 25: mancano 4 gare, sembra improbabile. Il Milan ha deciso di usare ultimamente Aquilani con il contagocce non perché non lo voglia confermare, quanto perché vorrebbe ridiscutere al ribasso i dettagli dell’accordo col Liverpool che ora prevedono una spesa di 6 milioni pagabili in tre rate: Galliani conta di dimezzare la spesa. Più complicata la situazione di Maxi Lopez, visto che il Milan dovrebbe versare nelle casse del Catania 8 milioni. Non pochi per un giocatore che Allegri ha utilizzato poco (11 gare, 2 gol). Poi ci sono tutti gli altri, considerando che Nesta andrà via come si può leggere a parte. Ambrosini e Gattuso sono i soli certi di rinnovare. Il terzo portiere Roma potrebbe smettere, Yepes vorrebbe maggiori garanzie di impiego (con Nesta via, chissà), Zambrotta è destinato all’addio come Flamini e Inzaghi . In bilico Van Bommel (la famiglia preme per il ritorno ad Eindhoven, lui per restare vorrebbe ancora un ingaggio alto), mentre gli ultimi eventi potrebbero aver segnato definitivamente il destino di Seedorf (è già pronto Montolivo ).

Dopodiché, bisognerà capire quanta liquidità avrà a disposizione Galliani e quali saranno le richieste dell’allenatore di turno. Se Berlusconi aprirà il portafoglio, l’ad potrà muoversi più liberamente non puntando solo a prestiti e parametri zero. Altrimenti potrebbe essere necessaria una cessione eccellente, da Robinho (il Santos insiste) a Boateng (è un idolo dei tifosi, ma, come Pato, ha passato metà stagione in infermeria), passando per Thiago Silva (intoccabile) e Ibrahimovic (un po’ meno intoccabile, ma con molto meno mercato rispetto al brasiliano). Certo, ci sarebbe anche Pato, ma quanti acquirenti ci saranno dopo l’ultima stagione? E soprattutto Berlusconi tornerà sui suoi passi.

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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