Milan, un’analisi sulla prima sfida con la Samp: ecco le cose che non vanno…

Milan News-La prima partita del nuovo Milan, difficilmente sarebbe potuta essere esaltante. Se anche si fosse vinto, le assenze di gente com Nesta, Ibra, Thiago Silva, Gattuso, Seedorf e Inzaghi, fanno sì che la tifoseria sia melanconica a prescindere. Però il Milan ha perso, e oltre alla malinconia gli appassionati rossoneri sono pervasi da una forte preoccupazione. La Sampdoria, seppur organizzata, non è di certo una delle migliori formazioni della Serie A. Massimiliano Allegri avrà ovviamente tempo per migliorare l’attuale condizione della sua squadra, e anche Galliani ha ancora qualche giorno per rinfrescare la rosa con qualche nuovo colpo. Le partenze del mister livornese sono poi spesso a rilento (fin dai tempi di Cagliari, quando perse le prime 5 giornate di campionato), e questa statistica non può esser sottovalutata. Perfino l’anno dello scudetto il Milan partì male, perdendo a Cesena. Detto questo, la squadra ha bisogno di un difensore centrale di affidamento: Yepes, 36 anni, non può essere il migliore in campo, nè si può pensare di sostituire Nesta e Thiago Silva con Zapata e Acerbi. Sulle corsie esterne, con Abate, Antonini e De Sciglio, la squadra sembre essere coperta, ma al centro i problemi sono evidenti. Serve anche un mediano, perchè Montolivo in quella posizione è sembrato spaesato, e non può di certo reggere ancora a lungo con quei compiti. Lui deve pensare ad impostare. In attacco El Shaarawy deve crescere e metter su carattere, e Pazzini deve riuscire ad integrarsi nel minor tempo possibile. Chi per un motivo chi per l’altro i due hanno deluso contro la Sampdoria. Robinho e Boateng devono assumersi le proprie responsabilità e caricarsi sulle spalle una squadra che ha bisogno della loro tecnica e caparbietà.

Elmar Bergonzini-www.Milanlive.it

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