Conferenza stampa: Pato nel derby, Bojan e Boateng ci saranno, per Traorè è stata la prima a San Siro

PARMA MILAN – Di seguito le principale dichiarazioni di Massimiliano Allegri in conferenza stampa pre-Parma.

“I giovani? Quelli che giocano con me è perchè sono bravi, non è un merito mio ma del Milan che ha lavorato bene nel settore giovanile. El Shaarawy è molto migliorato soprattutto nel movimento senza palla, ha acquistato sicurezza, ha grandi qualità tecniche e fisiche. Ha solo 19 anni e deve capire che non ha ancora “fatto niente” perchè del calcio la forza di un grande è quella di rimanere ad alti livelli per molto e per farlo bisogna arsi scivolare le cose addosso. Lui è intelligente, capisce e deve capire che è un momento importante non solo per lui ma per tutti quelli che stanno al Milan. Deve pensare solo a giocare e crescere, migliorarsi tutti i giorni, così come devono fare tutti”.

“Formazione? Devo valutare i giocatori che hanno giocato molto negli ultimi giorni, come Pazzini, Emanuelson, Montolivo. Boateng rientrerà sicuramente, mentre per gli altri devo vedere dopo l’allenamento odierno. Bojan potrebbe partire dal primo minuto, il ragazzo sta facendo bene e potrei fa rifiatare Pazzini. Non so dove giocherà, valuterò anche le condizioni degli altri. Cambierà poco la sua posizione. Lui, a tutti gli effetti, è un centrocampista.

“La squadra mercoledì, vedendola dall’alto, ha fatto solo un buon primo tempo. Fino al gol molto bene, la squadra è rimasta molto corta concedendo poco. Dobbiamo però sbagliare di meno e giocare, cosa che non abbiamo fatto nel secondo tempo. A Udine la giocavamo noi e abbiamo fatto meglio. Anche il campo di San Siro non ci aiuta visto che la palla non scorre molto bene. Quando andiamo in vantaggio, inconsciamente, ci chiudiamo in difesa e questo non deve succedere. Per quanto riguarda i lati positivi la difesa, che concede pochi spazi, col Cagliari, a riguardo, dei passi in avanti”.

“Col Parma è molto difficile. Loro sono molto organizzati, hanno qualità, una difesa esperta, in avanti Amauri è molto forte così come il suo compagno d’attacco. E’ la terza partita in 7 giorni e ci sarà stanchezza. Bisognerà avere pazienza e credo che più che mai domani i giocatori saranno determinanti soprattutto quando caleranno i ritmi. Bisognerà cercare di iniziare a non prendere gol in trasferta e poi dare continuità nel gioco”.

“Vedere la partita dall’alto la vivi meno ma puoi vedere meglio ma la vivi in maniera più distaccata. Non ero comunque preoccupato perchè ero convinto della mia squadra poi in panchina c’era Mauro quindi non vi era alcun problema”.

“4-2-Fantasia? Più di moduli noi dobbiamo fare le partite di calcio con i giusti concetti, una buona tecnica, sapere essere offensivi quando si attacca e difendere quando non abbiamo la palla, soprattutto la fase difensiva è importante in Italia, un campionato molto difficile. Con i moduli cambia poco, l’importante è giocare con i concetti giusti. Difesa a 3? Si potrebbe giocare anche questo numero di difensori. Più che a 3 sarebbe 5. Quando giochi con la difesa a 3, poi tutte le squadre difendono a 5”.

“Unione fra di noi? E’ una squadra che lavora e si impegna. Mi fa piacere quando i ragazzi dicono che sono per me ma noi dobbiamo giocare per vincere, io devo cercare di fare meno danni possibili. C’è un buon gruppo, c’è rispetto fra di loro, da chi va in campo e in panchina. L’allenatore deve dare indicazioni, scegliere i giocatori giusti, non deve avere simpatie e antipatie e poi deve aver piacere nella squadra giocare bene e avere un gruppo che lavora all’unisono”.

“Pazzini? Sono contento di quello che sta facendo. E’ l’unico con queste caratteristiche, a parte Niang. Bisognerà avere la capacità ed esser bravi a cercare di cambiare il modo di giocare. Se c’è Pazzini si è costretti a giocare in un modo o meno. Il suo sostituito può essere anche Bojan o Niang”.

“Le parole di Tassoti su di me mi hanno fatto molto piacere, è stato molto al Milan. Ha dei valori molto importante. Su questo non avevo nessun dubbio, siamo entrati subito in sintonia. Così come è successo con gli altri. Sono contento di lavorare con lui”.

“E’ normale che speravo che facessimo 15 punti, qualcosa abbiamo sbagliato. Il campionato è molto lungo e quest’anno è molto più equilibrato. La Juve rimane la favorita. Il Napoli non ha la Champions, ma l’Europa League: è un impegno diverso. Roma e Lazio stanno facendo bene. E poi c’è l’Inter. Sarà un campionato difficoltoso, poi però con i tre punti si fa presto a recuperare. Abbiamo fatto 6 punti. Ora pensiamo a Parma”.

“Pato? La situazione è chiara: sta bene e sta lavorando bene. Quando rientreremo da San Pietroburgo si unirà alla squadra. Valuterò se sarà in grado di essere disponibile con il derby o se fargli fare qualche amichevole e qualche partita con la Primavera. Flamini ha avuto un’infiammazione al ginocchio operato. Il crociato non è un’operazione facile. Rientri sì dopo sei mesi, ma poi bisogna vedere anche altri fattori. Zapata rientra”.

“Traorè lo ritenevo in grado di fare una buona partita. Avevo bisogno di far alzare i centimetri a metà campo e sfruttarlo nei calci da fermo. E’ normale che uno che gioca la sua prima partita a San Siro e gioca a tratti possa avere delle difficoltà”.

La redazione di Milanlive.it

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