Champions League, Zenit-Milan 2-3: voti e pagelle del match

 

FASE A GIRONI | 2^ GIORNATA – Risultato finale: Zenit S.Pietroburgo-Milan 2-3

ZENIT (4-3-3): Malafeev; Anyukov, Hubocan, Lombaerts, Criscito; Fayzulin, Shirokov, Witsel; Bistrov, Kerzhakov, Hulk. All.: Spalletti.
A disposizione: Baburin, Bruno Alves, Lukovic, Lumb, Zyryanov, Bukharov, Kannunikov.

MILAN (4-2-3-1): Abbiati; Abate, Bonera, Zapata, Antonini; De Jong, Montolivo; Emanuelson, Boateng, El Shaarawy; Bojan. All.: Allegri
A disposizione: Amelia, Mexes, Yepes, Nocerino, Flamini, Pazzini, Robinho.

Marcatori: Emanuelson 12′; El Shaarawy 16′; Hulk 45+; Hubocan (autogol) 76′.
Ammoniti: Fayzulin, Anyukov, Bonera, El Shaarawy, Hubocan, Yepes, Shirokov.
Espulsi: nessuno.

BRYCH (Arbitro): 5.5
BORSCH uardalinee): 6 
LUPP (Guardalinee): 6
AYTEKIN (Giudice di porta): 6
HARTMANN (Giudice di porta): 6

UOMO PARTITA MILANLIVE: CHRISTIAN ABBIATI & STEPHAN EL SHAARAWY

VOTI E PAGELLE DEL MATCH FIRMATE DALLA REDAZIONE DI MILANLIVE.IT

Z E N I T –

| MALAFEEV voto: 5 | 

| ANYUKOV voto: 5 | HUBOCAN voto: 6 | LOMBAERTS voto: 6- | CRISCITO voto: 5 | 

| FAYZULIN voto: 6 | SHIROKOV voto: 6| WITSEL voto: 6.5 | 

| BISTROV voto: 5 | KERZHAKOV voto: 5 | HULK voto: 7 | 

| ALL. SPALLETTI voto: | 

– M I L A N –

ABBIATI 7.5: E’ tornata la vera saracinesca rossonera. para ogni pallone che gli si presenta davanti: prima respinge in angolo un tiro di mezzo esterno da fuori area di Hulk, poi blocca in due tempi un sinistro su punizione spaventoso sempre dello stesso brasiliano. Subisce il gol da quest’ultimo sul finire del primo tempo con un tiro da distanza ravvicinata. Disattento nei primi minuti del secondo tempo su calcio d’angolo dove sbaglia il tempo di uscita e Shirokov, complici le mancate marcature di Montolivo e Abate, firma il pareggio di testa. Ma si riscatta alla grande con una parata spettacolare che ha del miracoloso: tiro dal limite Anyukov, palla destinata all’angolino ma che il n° 32 rossonero manda in corner. Tanto criticato nelle ultime giornate, quanto decisivo in questa partita.

ABATE 6:  Subisce i segni della stanchezza già al 45esimo minuto di gara e dimentica di chiudere su Hulk che riapre il match siglando l’1 a 2. Per il resto di gara fa il suo in fase difensiva e prova ad attaccare lo spazio lasciato dagli avversari sulla fascia destra. Prova anche qualche cross, migliori del solito, ma che servono poco ai compagni.

BONERA 6+:La sua migliore qualità è quella di tenere sempre alta la concentrazione in ogni tipo di situazione, e in partite come questa, dove il minimo errore può essere fatale, risulta decisivo. Alcuni dei suoi compagni dovrebbero prendere esempio.

ZAPATA 6: Chiude bene in parecchie situazione, ma pecca un paio di volte di troppa sufficienza in disimpegno.

ANTONINI 6: Ritorna titolare sulla fascia sinistra giocando una buona partita sia in fase difensiva, che in quella offensiva. Le panchine delle ultime settimane gli hanno fatto sicuramente bene. Nei primi 20 minuti di gara risulta decisivo, assieme ad El Shaarawy a sfruttare la superiorità numerica contro Anyukov che si becca anche il giallo. Nel resto della partita si limita più a difendere i pesanti attacchi dei padroni di casa.

DE JONG 6+: Fa il suo dovere in mezzo al campo chiudendo il più possibile gli spazi davanti la difesa. Nel secondo tempo gli avversari chiudono maggiormente Montolivo, e l’olandese è costretto ad impostare lui il gioco, dettando i tempi della manovra, ma con risultati mediocri.

MONTOLIVO 6.5: Teso e spaventato nei primi minuti di gioco, prende molta più confidenza col passare dei minuti, soprattutto dopo il doppio vantaggio della squadra. Cerca molto di più il cambio di gioco e i lanci lunghi in avanti, segno di una ritrovata fiducia nei propri mezzi. Disattento in marcatura su calcio d’angolo a inizio secondo tempo, situazione nel quale, complice la mancata uscita di Abbiati, i rossoneri subiscono il gol del momentaneo pareggio. Da segnalare al 75′ il cross decisivo per il gol del definitivo vantaggio rossonero, grazie ad un autogol di Hubocan: il primo autogol per il Milan in Champions League dopo ben 217 reti, per la serie: finalmente un po’ di fortuna anche per noi!

EMANUELSON 6: Parte benissimo sfruttando le sue accelerazioni e mettendo in difficoltà la retroguardia russa, costretta a fare fallo. Proprio in una di queste punizioni, il numero 28 milanista trova il gol, viziato da una netta deviazione che ne modifica la traiettoria, con il pallone che si insacca alle spalle di un incolpevole Malafeev. Solita prestazione per l’olandese, brillante nel primo tempo, un fantasma nel secondo. Allegri ormai lo conosce e lo sostituisce a tempo debito.
Dal 64′ NOCERINO 6.

BOATENG 6: Può fare la differenza ad ogni pallone che gioca, ma si limita sempre a fare la giocata più semplice e prevedibile. Poche le occasioni che crea, nessuna degna di nota. Prova il gol fortunoso da posizione troppo defilata nel primo tempo. Ha l’occasione per il vantaggio nel secondo tempo al 54′ su cross di Abate, ma si coordina male in tuffo di testa e manda il pallone fuori non di poco da posizione favorevole. DALL’80’ YEPES 6.5: Entra nel momento cruciale della gara, e dà la grinta necessaria per portare a casa una storica quanto fondamentale vittoria.

EL SHAARAWY 7.5: Tremendamente fenomenale! Il migliore tra i giocatori di movimento, sia in fase d’attacco che in quella di difesa.
Un faraone in terra russa non si era mai visto, e sugli spalti nessuno si aspettava fosse così determinante. Negli ultimi 20 metri è letale, se gli viene lasciato il tempo per girarsi, ci mette poco ad entrare in porta con tutta la palla. Al 16′ fa proprio questo, si gira e fronte alla porta, in posizione appena defilata verso sinistra, salta due giocatori in velocità e il terzo lo ubriaca letteralmente facendo passare il pallone da una parte, e superandolo in velocità dall’altra, entra in area e piazza il palla sul primo palo lasciando immobile il portiere avversario. Una progressione degna dei migliori fenomeni nell’elite del calcio mondiale, elite nella quale sta provando ad entrare anche lui a suon di gol e giocate di un’altra categoria. Se in zona offensiva è letale, in quella difensiva è fondamentale. Nella secondo parte di gara infatti pensa più a difendere che attaccare, scelta saggia: i compagni ringraziano. Anche i russi ai piedi del faraone.

BOJAN 6: La prima occasione del match è sui suoi piedi: con una girata di destro impegna seriamente il portiere avversario. Al 19′ sul punteggio di 2-0 per il Milan pecca di egoismo non servendo Emanuelson solo in mezzo all’area, prova un dribbling dopo il quale finisce a terra, ma l’arbitro non sanzione l’intervento, resta il dubbio ma lo spagnolo doveva fare di meglio. Dà grande mobilità alla squadra in zona offensiva, ma il troppo egoismo porta Allegri ad operare il cambio già dopo 7 minuti della ripresa.
Dal 52′ PAZZINI 6.5: Il grande escluso del match, preferito a Bojan al centro dell’attacco, accetta in silenzio la seconda panchina di fila e risponde presente quando viene chiamato in causa. Aiuta la squadra nel tenere palla, facendo alzare il baricentro e dando maggior respiro alla difesa. Decisivo in mezzo all’area in occasione del gol vittoria milanista; la sua presenza in area e il suo movimento sul primo palo portano all’autogol Hubocan dopo una leggere deviazione dell’11 rossonero.

ALL. ALLEGRI 7: Vittoria che dà animo e speranza alla squadra e ai tifosi. Ci sono molte cose da migliorare, soprattutto sui calci piazzati, ma altrettante cose buone che vanno riconfermate.  Il modulo per esempio dà buone garanzie e permette a De Jong di esprimersi a buoni livelli nel ruolo che più lo rappresenta. Boateng è la nota stonata della partita, la posizione non è la più facile da interpretare ma lui ha dimostrato di saper ricoprire ogni ruolo in campo, sta a lui raggiungere la forma perfetta e soprattutto acquistare la fiducia. Adesso sotto col derby. Insieme si può andare lontano.

Giacomo Giuffrida – www.Milanlive.it

 

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