Caos, episodi controversi e tanto nervosismo. Non proprio un derby quieto per il signor Antonio Damato di Barletta, certamente non aiutato ne’ dall’atmosfera fin troppo da battaglia in campo, ne’ dai suoi assistenti che hanno sbagliato tantissime decisioni. Il 3-0 finale annulla parecchie polemiche arbitrali, ma la direzione del fischietto pugliese è apparsa poco incline all’importanza del match.
Il Corriere dello Sport riporta tutti gli episodi più limpidi da moviola: si parte con un contatto già al 7′ minuto, quando Eder lanciato a rete viene steso da Luca Antonelli al limite: l’Inter chiede punizione e ‘rosso’ per fallo da ultimo uomo ma Damato fischia il fallo del nerazzurro, decisione corretta per l’intervento col braccio largo dell’italo-brasiliano. I toni si inaspriscono per la assenza di cartellini gialli da parte di Damato, che sorvola erroneamente sugli interventi duri di Miranda, Kucka e Santon. Estrae il cartellino per un fallo di mano di Jovetic, ma nel finale di tempo non applica lo stesso metro su un mani di Niang in elevazione.
Nel secondo tempo episodio discusso dopo 5 minuti: Donnarumma sbaglia il rinvio e sulla pressione di Eder esce in maniera pericolosa. Il portiere del Milan colpisce prima il pallone di pugno poi travolge l’interista; il rigore non c’è, ma almeno andava concessa la punizione a due per l’Inter visto che il giovane numero uno rossonero non poteva toccare il pallone con la mano dopo il rinvio sbilenco. Si è ripreso invece con una rimessa dal fondo che fa infuriare Mancini (poi espulso). Giusto non concedere il rigore su una caduta di Kucka in area interista, leggermente toccato da Medel ma senza intenzione. Infine il penalty poi fallito da Mauro Icardi appare veniale ma netto: l’intervento da terra di Alex è scomposto, ma il brasiliano andava ammonito per la seconda volta a norma di regolamento.
Redazione MilanLive.it