Milan, Robinho, Nocerino e Boateng sono tornati: dove può arrivare questa squadra?

Milan News- Il Milan è rinato. Dalla straordinaria rimonta di Napoli in poi i rossoneri convincono sempre più, e le due vittorie di fila contro Juve e Catania non possono che essere segnali positivi. Rispetto a qualche settimana fa, Allegri sta continuando a puntare su alcuni giocatori che, per motivi diversi, ad inizio stagione stavano faticando ad entrare nei meccanismi, risucchiati da problemi fisici e di squadra. Stiamo parlando di Boateng, Robinho e Nocerino. Il Boa sembrava essere una causa persa, Binho è stato bloccato da guai muscolari e Nocerino da un sistema di gioco che non lo prevedeva. Ora le cose sono cambiate e se il Milan sta continuando a migliorare lo deve anche ai tre moschettieri. Nelle ultime quattro partite, che hanno portato un pareggio e tre vittorie, Allegri ha insistito sul 4-3-3 — splendidamente ribattezzato “4-3-e poi vediamo” — e su questi giocatori. Basta cambi di sistema, basta rimescolamenti continui all’undici titolare. E così l’altro ieri Boateng ha riscoperto di essere geniale, Robinho ha firmato il pesantissimo rigore con la Juve e Nocerino sta ritrovando gamba e lucidità. I gol divorati dal brasiliano e dal Noce l’altra sera hanno fatto infuriare Allegri, ma si possono leggere sotto un’altra luce: un mese fa a Malaga il Milan aveva prodotto la miseria di cinque tiri in porta, questa volta ci si può arrabbiare per una quantità industriale di azioni offensive sprecate. E magari Galliani si arrabbierà anche per le dichiarazioni di Robinho. Pareva che l’a.d. lo avesse convinto a restare ma ieri il brasiliano ha dichiarato: «Se il prossimo anno sarò ancora in rossonero? Dio solo lo sa». Non esattamente una dichiarazione d’amore. Intanto dopodomani contro lo Zenit, in una sfida che conta soltanto per i russi di Spalletti, ci dovrebbe essere una buona razione di turnover. Fra gli esclusi dalla lista dei convocati ci sarà quasi certamente Montolivo, uscito a metà della ripresa a Catania per problemi al flessore della coscia destra (che non era a posto già prima della partita). Non dovrebbe essere una cosa grave, se ne saprà di più oggi dopo gli esami strumentali. Dopo la vittoria di Catania El Shaarawy e Acerbi hanno perfino parlato di scudetto. Sicuri che sia impossibile far sentire il fiato sul collo della Juve?

Elmar Bergonzini-www.Milanlive.it

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