Allegri in conferenza: Niang subito preso in considerazione, mercato? Servono centrocampisti e attaccanti, Pato solo nel 2013

MILAN PESCARA – Di seguito le principali dichiarazioni di Allegri nella conferenza stampa pre-Pescara.

MERCATO DI GENNAIO E ROBINHO“Vedendo la rosa in questo momento i reparti su cui andare a guardarci in giro sono centrocampo e attacco. Ieri sera il presidente ha detto che punterà sui giovani non oltre il 21 anni. L’input dato è importante: quest’anno bisognerà fare un’ottima annata per poi puntare a qualcosa di più importante l’anno prossimo. Robinho? Pur non facendo mezz’ora brillante ha fatto gol strepitoso a Torino. A maggior ragione sta facendo molto bene, dimostra tutta la sua professionalità. Rimpiazzarlo sarà difficile: spero e credo rimarrà al Milan. Anche quest’anno si sta dimostrando decisivo, tra assist e gol. Fa sempre ottime prestazioni, vedremo cosa succederà a gennaio. Spero e credo di non perdere Robinho. Weiss è un buon giocatore. Il portiere è un giocatore di prospettivo: ma per dare un giudizio a lui chiediamo all’allenatore dei portieri. Cassano o Pazzini? “Stanno facendo bene entrambi. Comunque per il mercato di gennaio ci vedremo in settimana…”.

NIANG “Lo prendo in considerazione fin da ora. Deve crescere sotto tanti punti di vista, lo farà: potrà crescere ancora e potrà esserci ancora più utile di quanto lo sia stato ora. Lasciamo crescere Niang. Lo alleno quotidianamente. Non so quale sarà l’attacco del futuro, io metterò in campo chi farà meglio del Milan. Domani gioca? Potrebbe essere, verrà in panchina. Non mi sorprende il gol contro la Reggina. Deve migliorare, lasciamoglielo fare un pezzettino alla volta”..

SUI GIOVANI E IL RICAMBIO GENERAZIONALE “Ci sono diversi giocatori in Serie A. E’ un campionato che può essere l’inizio di un nuovo ciclo per tutti. Da noi hanno smesso diversi campioni: se Seedorf smette, non è che la mattina dopo ne trovi un uguale. Lo stesso vale per Gattuso. Non è l’anno zero del Milan, ma del calcio italiano”.

BOATENG E INFORTUNATISarà a disposizione per domani. Vedrò se farlo partire dall’inizio, così come lo stesso Mexes. Ieri ha avuto un attacco influenzale. Tutti a disposizione. Bonera oggi fa i test, sarà di nuovo con la squadra martedì. Muntari ha bisogno di giocare. La sua condizione migliore arriverà a gennaio. E’ recuperato anche Montolivo. Pato? E’ recuperabile. Se ne parla nell’anno nuovo per il suo rientro. Il 6 gennaio sarà a disposizione per la squadra. In porta ci sarà Amelia, anche se Abbiati sta bene. Fortunatamente non abbiamo preso gol. Valuterò Mexes, altrimenti gioca Zapata. Rientra Montolivo. Davanti son quelli: dovrebbe rientrare anche Boateng”.

ZAPATA “Zapata giovedì ha fatto una buona partita. E’ molto bravo nell’uno contro uno: anche lui qualche volta si addormenta. Superato quel limite, è un giocatore che non ha da invidiare niente a nessuno. Quando scende in campo è sempre tranquillo”.

SULLO STATO DELLA SQUADRA“I risultati sono la cosa più importante. Mi fa piacere il fatto che stiamo cercando il gol, abbiamo fatto buone partite: sia fisiche che mentali. Ogni tanto, però, ci addormentiamo, soprattutto nella gestione della palla e quando la partita sembra facile. Domani sarà una partita molto difficile: a Napoli è stata in partita fino al gol del 3 a 1. Bisognerà fare una grande partita, non bisognerà sottovalutare l’avversario. Le partite iniziano tutte sullo 0-0 e finiscono quando l’arbitro fischia. Occorrerà fare la prestazione e vincere. Dovremo arrivare a Roma con meno punti di distacco da chi inseguiamo. Siamo a cinque punti dal sesto posto, la rincorsa è ancora lunga. Vinciamo domani così raggiungiamo i 27 punti””.

SULLA MANCATA VISITA DEL PRESIDENTE“E’ padrone della società, non è una portafortuna. Gli piace venire a Milanello, è una persona carismatica. L’abbiamo visto ieri sera, causa maltempo oggi non riesce a venire. E’ riduttivo dire che è un portafortuna del Milan”.

RITIRO INVERNALE“Rimarremo a Milanello. Faremo un’amichevole con una squadra locale. Sarà una settimana normale di lavoro”.

ALLEGRI E IL MILAN“Quando sono arrivato al Milan mi è stata messa a disposizione una squadra per vincere e l’ho fatta. L’anno scorso, purtroppo, è andata diversamente. Quest’anno la squadra è nuova: mi sono adattato alle esigenze della società. Si lavora con grande entusiamo. I risultati si possono fare anche coi giovani: è un motivo di orgoglio per me arrivare a fine stagione vedendo i giovani crescere. A me piace anche insegnare…”.

La redazione di Milanlive.it

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