Milan, Montolivo: Stiamo diventando una squadra. Contento del mio ruolo. Udinese temibile

MILAN MONTOLIVO – Riccardo Montolivo ha rilasciato una lunga intervista a Milan Channel.

Sul suo ruolo: “Quello ricoperto ieri è un ruolo che mi piace, mi permette di stare nel vivo del gioco: è una fase di interdizione, forse più importante di quella offensiva. Con il campo di ieri era importante dare equilibrio., sono a disposizione della squadra e dell’allenatore”.

Sulla partita di Bergamo contro l’Atalanta: “Ieri dopo l’espulsione abbiamo cercato di controllare la gara piuttosto che fare il secondo gol: è un comportamento sbagliato, abbiamo pensato a controllare piuttosto che aggredire la squadra avversaria“.

Sulla squadra e ancora sul suo ruolo: “Per quanto riguarda il gioco: stiamo dando più continuità rispetto ai mesi scorsi, dove riuscivamo ad essere protagonisti solo per una parte di gara. Si sta vedendo un po’ più di identità. Giocare in quella posizione mi permette di entrare più nel vivo del gioco. Giocando lì in mezzo tocco molti palloni. In questo momento giochiamo con due attaccanti esterni, tendono ad andare al tiro piuttosto che andare sul fondo per crossare. Pazzini si sta adattando al gioco della squadra, 10 gol non sono pochi, in quanto non è  un titolare inamovibile. Io cerco di creare i presupposti iniziali per creare un’azione pericolosa: il mio è un ruolo cruciale, che mi obbliga di sbagliare il meno possibile e giocare in sicurezza. Capita, come ieri, che la squadra avversaria abbia lì un giocatore e mi marchi a uomo.

Cosa vuol dire giocare una volta a settimana e allenarsi così?  “Allenarsi vuol dire molte cose, significa migliorare situazioni tattiche e tecniche, condizioni fisica, evitando così infortuni: giocare tante partite implica un rischio di infortunio più alto. Giocare una partita a settimana ci agevola. Stiamo lavorando nella direzione giusta, stiamo diventando squadra; prendiamo atto delle difficoltà che abbiamo avuto. Abbiamo pagato qualche difficoltà, i numeri dicono che ne siamo usciti bene. E’ ovvio che bisogna fare meglio e non dobbiamo accontentarci. 

Un pensiero all‘Udinese: “Sta uscendo da un inizio difficile, ha recuperato giocatori importanti là davanti come Muriel. Il loro allenatore sa preparare bene le partite, saprà metterci in difficoltà. Dovremo farci trovare pronti“.

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