Gattuso: “Italia? Mi piace allenare all’estero. El Shaarawy in panchina? Non è Maradona o Messi…”

MILAN GATTUSO – Ivan Gennaro Gattuso, ex centrocampista del Milan, è stato intervistato da Sky Sport.

Juve-Milan? L’ultima vittoria rossonera a Torino porta la mia firma (ride, ndr). Ho segnato pochi gol in carriera, quella di domenica è una gara che chiunque vorrebbe giocare. La Juve è la squadra più forte del campionato, ma il Milan sta facendo bene e quindi può fare bene; i bianconeri vorranno blindare lo scudetto, mentre i rossoneri vogliono blindare il terzo posto“.

La carriera da allenatore al Sion?Ieri abbiamo affrontato il Basilea e abbiamo perso 1-0. Siamo stati sfortunati, ma gli obiettivi chiesti dal presidente sono stati centrati. In questo momento ci sono alcuni problemi a Sion, la Federazione svizzera non permette di dare un anno di deroga a un allenatore. La priorità è quella di restare a Sion, mi piace allenare ma è dura ricoprire il doppio ruolo“.

Eventuali offerte dall’Italia?Al momento preferirei l’estero, mi affascina allenare calciatori stranieri con una mentalità diversa dalla mia. Al momento la priorità è quella di restare a Sion, la dirigenza e i tifosi sono eccezionali“.

Il Milan della prossima stagione?Con la Champions ci saranno soldi freschi da investire. Arriveranno calciatori nuovi ma bisogna dimenticarsi i grandi nomi; la società si sta muovendo bene sui giovani, vedere il calcio espresso oggi dal Milan è un grande successo vista la rivoluzione di un anno fa“.

Balotelli tra le cento persone più influenti al mondo?Non mi sorprende, è un ragazzo che sa fare bene il suo lavoro. Sui giovani ha una influenza positiva, deve ragionare su questo e deve commettere poche sciocchezze“.

El Shaarawy in panchina con il Napoli?Mi viene da ridere, sembrava che Allegri avesse lasciato fuori Maradona o Messi. Non c’è nulla di male, l’italo-egiziano è un ottimo elemento ma bisogna rispettare le scelte del tecnico rossonero“.

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