Giovanni Galli: “Scoperto il segreto dei rigori di Balotelli. Solo uno può pararli…”

GIOVANNI GALLI BALOTELLI – L’ex portiere di Milan e Fiorentina, Giovanni Galli, intervistato stamane da La Gazzetta dello Sport, ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni su Balotelli e sulla sua infallibilità dagli 11 metri. Galli ammette di aver scovato un piccolo segreto di Super Mario: «Balotelli lo studio da tempo e ho individuato un particolare. Quando lui rallenta di netto la corsa, spedisce il pallone sempre dalla stessa parte. Quando la rincorsa è più fluida, cerca un altro angolo. No, non vi dirò con esattezza le direzioni, non voglio svelare i trucchi di Balotelli, non sarebbe carino nei suoi confronti. Se proprio ci tenete, riguardatevi i suoi venti rigori… Inquadrare la questione alla voce freddezza è un errore, è riduttivo: alla base di tutto c’è sempre una tecnica e la tecnica di Mario dagli undici metri è molto raffinata e ben studiata. Bisogna riconoscere la sua bravura e prendere atto della forza delle sue gambe, che è determinante perché gli permette di muovere come vuole la caviglia del
piede di tiro. Questione psicologica? Esiste, non c’è dubbio. Ogni rigore è esercizio di psicologia. Mi impressiona che Mario non modifichi mai la sua tecnica. Prendete il rigore di martedì contro i cechi. Quel pallone era pesantissimo: Balotelli veniva da un primo tempo in cui aveva sbagliato gol clamorosi e ci poteva stare che cambiasse modalità di esecuzione dal dischetto. Non l’ha fatto, ha calciato come al solito e questo è segno di grande forza interiore. Cosa dovrebbe fare un portiere? Per cominciare affidarsi alle statistiche, calcolare quante volte Mario “frena” di brutto e quante volte è più “scorrevole”, e regolarsi di conseguenza sul tuffo, destra o sinistra, anche se azzeccare il lato giusto non è per nulla garanzia di parata. I tiri di Balotelli sono potenti, veloci, ed è complicato intercettarli, per quanto uno sia rapido a buttarsi. Chi può fermarlo? Neuer del Bayern Monaco. Ha un fisico enorme, che copre molta porta, e ha ottimi tempi di reazione. Se nel tuffarsi imbrocca il lato giusto, può arrivare sul pallone».

La redazione di Milanlive.it

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