Milan, record di fatturato in Italia! Incassati ben 1.155 milioni di euro negli ultimi 3 anni

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MILAN FATTURATO – I numeri del Milan stanno divenendo con il passare del tempo sempre più floridi. Lo certifica un’inchiesta realizzata negli scorsi giorni da Il Sole 24 ore, il più autorevole quotidiano economico-finanziario d’Italia. Il noto giornale si sofferma in particolare sul bilancio degli ultimi anni che ha fatto registrare in via Turati una netta inversione di tendenza: “La correzione dei conti – si legge – è stata ottenuta sia con una riduzione dei costi operativi che con un incremento dei ricavi. Occorre però andare ad analizzare i bilanci per capire l’entità di queste variazioni “positive”. Per quanto riguarda i ricavi fra il 2009 e il 2012 il Milan ha incassato 1.155 milioni di euro, dai 309 del 2009 ai 329 del 2012. Al netto di entrate “occasionali” come quelle per le plusvalenze da calciomercato (nel 2012, 53,4 milioni per le cessioni di Thiago Silva e Ibra e, nel 2009, 74,2 milioni per la vendita di Kakà) e quelle della Champions league (che nelle ultime stagioni il Milan ha comunque il merito di aver sempre disputato), significa che strutturalmente il club rossonero viaggia con un fatturato annuale fra i 202 e i 220 milioni (raggiunti nel 2012). Tra le voci di entrata “operative” i diritti tv nazionali “collettivi” valgono poco più di 80 milioni (i Milan ha perso circa 10 milioni con il passaggio alla legge Melandri) e i ricavi da botteghigno poco più di 30. Queste due voci, di fatto bloccate per vincoli normativi e infrastrutturali (San Siro), dunque, sono cresciute poco negli ultimi anni. A differenza della voce degli introiti commerciali che, oggi, è l’unica vera leva su cui può agire in fretta il management: fra il 2009 e il 2012 l’incremento dei ricavi da sponsor e merchandising è stato di oltre 20 milioni (dai 57 del 2009 agli 80 del 2012). In definitiva, la crescita di fatturato del Milan in queste ultime 4 stagioni, se si escludono cessioni eccellenti e la costante partecipazione in Champions, è legata essenzialmente ai ricavi commerciali”. Positivi anche i dati sul calciomercato delle ultime stagioni: “Premettendo che vanno presi con beneficio d’inventario, i dati riportati dal sito specializzato Transfermarkt relativi al saldo fra entrate e uscite delle quattro campagne trasferimenti degli anni 2012 e 2013 (le due estive e le due invernali) mostrano per il Milan un surplus totale di 14,8 milioni, per la Roma un attivo di 2,7 milioni e per la Fiorentina un passivo di 1,3 milioni”. In netto trend positivo, infine, anche le spese: “Sul piano dei costi l’esame dei bilanci fra il 2009 e il 2012 ci dice che i costi di produzione del Milan sono cresciuti fra il 2009 e il 2011 da 302 a 341 e, in particolare, quelli per il personale da 178 a 206. La richiesta della proprietà Fininvest di rendere finanziariamente autonomo il club ha portato a una prima sforbiciata evidente nel bilancio al 31 dicembre 2012 con una contrazione dei costi di circa 20 milioni (pari all’11%). La riduzione degli ingaggi dovuta anche a una percentuale più alta di quote variabili legate ai risultati della squadra e personali sarà più marcata nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2013 che sarà approvato nella prossima primavera. Ma è possibile preventivare risparmi sul costo del personale per oltre 30 milioni, con un costo di tutto il personale tesserato (atleti più allenatori) che scenderà sotto la soglia dei 150 milioni”.

La redazione di Milanlive.it

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