Milan, Honda che passione: “A 12 anni scrissi in un tema che…”

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MILAN HONDA- Queste le parole di Keisuke Honda nella conferenza stampa di oggi: “Sono entusiasta, sono eccitato; davvero felice – afferma -. La storia nel numero 10 risale alla mia infanzia. A 12 anni scrissi in un tema che un giorno avrei voluto giocare in serie A con la maglia numero 10 del Milan. Un desiderio che mi sono portato dietro da sempre. Adesso devo dimostrare quello che sono sul campo. Esordio col Sassuolo? Non lo so ancora, perché non gioco da un po’ di tempo. Mi devo preparare molto bene. Perché proprio il Milan? Volevo diventare campione con questi colori. Ho sempre seguito il Milan sin da bambino. Da noi in Giappone la serie A è molto amata. Capisco che i tifosi si aspettano molto da me. So che dovrò segnare molti gol e fornire tanti assist. Farò del mio meglio. Farò qualcosa di speciale per i miei compagni. Ho bisogno di giocare e di vincere. Posso giocare in diverse posizioni; mi piace soprattutto il ruolo dietro le punte, da trequartista. So qual è il mio ruolo; è vero, mi piace anche vestire bene, ma amo soprattutto il calcio e coltivare sogni ed essere un esempio per i bambini. Mi comporto come un calciatore professionista si deve comportare. Io sono così. Qual è lo spirito Samurai? Non ne ho mai incontrato uno, ma i giapponesi non rinunciano mai ai simboli del passato. Siamo determinati, seguiamo una rigorosa disciplina. Penso di avere queste caratteristiche e dimostrare che questo sarà lo spirito che mi accompagnerà sul campo. Cosa mi ha detto Nagatomo? Mi ha parlato degli italiani, di quanto conoscano il calcio; poche parole ma chiare: se non giochi bene ti manderanno a quel paese”
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