Seedorf in conferenza: “Ho visto la mentalità giusta nei ragazzi. Io e la società vogliamo tornare a vincere”

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Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Bologna da parte di mister Seedorf:

Le prime battute subito sulla partita di domani: “Non abbiamo minimamente parlato della partita di Champions perché tutte le gare devono aiutarci a migliorare la nostra condizione, per arrivare bene in Champions dovremo fare bene anche contro il Bologna. Domani dovremo fare una prestazione oltre il 90%. Diamanti era un giocatore molto importante per loro, ma questo, con tutto il rispetto sarà più un problema per loro che per noi. Loro avranno un fattore sorpresa maggiore domani e quindi dovremo stare più attenti“.

Successivamente il mister ha parlato della partita di Napoli di alcune sue scelte: “La squadra non era demotivata dopo la partita contro il Napoli, era dispiaciuta del risultato, quando una squadra si impegna ma gli avversari fanno meglio devi saper accettare la sconfitta. Questo non toglie il fatto che noi abbiamo discusso per migliorare determinate cose, ho visto la mentalità giusta per cercare di migliorare. Abate è stata una scelta forzata che non era pianificata, avevo intenzione di far riposare De Sciglio e di far giocare Abate come terzino destro, Honda ha avuto la febbre, Kakà non stava bene e allora ho optato per mettere Abate in quella posizione. Se non contiamo la partita col Napoli abbiamo dimezzato i tiri in porta dei nostri avversari. La strategia che noi abbiamo applicato nelle mie prime tre partite di Campionato abbiamo dimezzato i tiri degli avversari e questo mi conforta molto. Col Napoli avevamo tre giocatori che non avevano automatismi, Abate che non giocava da 60 giorni ed Essien e Taarabt alla prima partita. In Italia è importante prendere pochi gol. Il Bologna è sempre una squadra da rispettare anche per la sua storia, a Torino hanno portato a casa i tre punti, sanno esattamente cosa vogliono fare, hanno due attaccanti molto bravi e sono ben organizzati. Non ci sono grandi dubbi sulla formazione, hanno lavorato tutti molto bene, Silvestre non è al 100%, Robinho starà fori circa 7-10 giorni. Col Napoli dovevo dare minuti ad Essien, in campo ci si deve conoscere, ci deve essere intesa e l’idea è stata quella. Essien è un ragazzo che dobbiamo tutelare in questa fase, l’idea era di farlo giocare domani, ma siccome aveva dato buoni segnali l’abbiamo schierato già contro il Napoli”.

Le successive domande sulle condizioni atletiche della squadra: “Io ho visto le statistiche e la corsa è in media con le altre squadre, non conta quanto corri ma come corri, se la corsa non diventa determinante questa svanisce. La squadra deve crescere sotto tutti i punti di vista, anche sotto quello atletico. Io voglio rispettare Allegri, non era mia intenzione dare la colpa a lui. Quando devi rincorrere fai più fatica sotto tutti i punti di vista, sia mentale che fisico. Nel 2007 quando siamo arrivato alla fine eravamo veramente cotti. Dovremo lavorare tanto sotto l’aspetto fisico ma anche sotto quello mentale“.

Sulle condizioni di Honda il mister è ottimista: “Con Honda dovremo avere pazienza, tanti talenti in Italia hanno avuto bisogno di tempo. La Russia e l’Italia sono molto diversi, noi abbiamo visto Honda con il Giappone cosa può fare, lui sta lavorando tanto e bene, pian piano capirà di essere sempre più efficace nelle sue giocate. E’ pronto, ha fatto tutti gli allenamenti, ha recuperato dalla febbre e sta bene“.

Su Poli e Balotelli: “Poli può giocare un po’ dappertutto quindi c’è un’ottima possibilità che trovi spazio. E’ un ragazzo che sa fare bene tutte e due le fasi, ha avuto un po’ meno spazio in questo periodo ma lui è ben motivato, ci sentiamo tutti i giorni perché non voglio che abbassi la guardia. Sarà un ragazzo importante per noi. Tutti possono avere una partita dove le cose non vanno bene, Balotelli ha un talento enorme e tutti speriamo che possa diventare un grandissimo campione, ha tanta voglia di crescere e prima o poi diventerà un campione. Ora Mario è più sereno, quello di Napoli è stato uno sfogo, anche lui è un essere umano“.

Il mister ha le idee chiare sul futuro, sottolineando che ne ha anche parlato nella cena ad Arcore con Galliani e col Presidente: “Tutti vogliono sempre vincere, noi vogliamo convincere in ciò che vogliamo fare, dovremo fare una partita propositiva. Sono soddisfatto per l’ambiente che si è creato, per la determinazione negli occhi di tutti, quindi sono ottimista che la crescita sarà costante. Nella cena dell’altro ieri abbiamo parlato del Milan e del futuro, c’è tanta voglia di lavorare e di portare il Milan in alto. Non racconterò ciò che ci siamo detti perché è stata una cena privata“.

In conclusione il mister ha parlato di Kakà e delle possibilità dei titolari di domani sera: “Abate, Taarabt ed Essien potrebbero essere ancora in campo insieme. In attacco abbiamo solo due prime punte, è possibile mettere sia Pazzini che Balotelli, ma dopo non avrei cambi se volessi cambiare per mettere una prima punta. C’è Petagna, ma deve crescere, non possiamo responsabilizzarlo così tanto. Kakà è un grande professionista, non è venuto qui solo per andare in Nazionale, è venuto al Milan perché vuole fare la differenza qui, vuole aiutare il Milan a crescere e di conseguenza il Milan gli da la possibilità di andare al mondiale, lui ha grandi possibilità di andare, perché l’allenatore delle nazionale brasiliana lo stima molto. La libertà che dopo ai tre davanti è di muoversi e di cambiare posizione, quindi tutti si trovano a giocare dietro la punta, anche col Napoli Kakà si è allargato un paio di volte“.

Fonte: acmilan.com

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