Milan in ansia, senza Kakà guai in attacco per la Champions

Seedorf Kakà
Seedorf Kakà

Fiato sospeso. Almeno fino a martedì, quando verranno sciolte definitivamente le riserve. Ricardo Kakà e Cristian Zapata sapranno solo nei prossimi giorni se potranno giocare mercoledì sera contro l’Atletico Madrid, nell’andata degli ottavi di Champions. I due giocatori al momento sono out: Zapata ha saltato il Bologna per un affaticamento muscolare alla coscia sinistra accusato durante il riscaldamento, Kakà invece è stato sostituito per una lieve distorsione alla caviglia destra. Tutti e due verranno monitorati giorno per giorno per capire se ce la faranno o no. Al di là del bollettino medico ufficiale, il brasiliano pare meno grave del colombiano, lo staff rossonero è moderatamente ottimista e conta di recuperarlo. Detto questo si procede con cautela, perché il tempo è poco. Se il responso dovesse risultare negativo (eventualità che Seedorf non vuole nemmeno prendere in considerazione) per l’allenatore saranno dolori, perché davanti il Milan è già ridotto ai minimi termini. Tra infortuni (El Shaarawy, Birsa, Robinho, Cristante), squalifiche (Montolivo e Muntari) e mancati inserimenti in lista (Saponara e Honda) saranno indisponibili 8 uomini tra centrocampo e attacco. In caso di assenza di Kakà, Clarence sarà costretto a inventarsi qualcosa di nuovo.

Poli o Emanuleson? Proviamo a immaginare l’ipotesi peggiore: niente Zapata e niente Kakà. In questo caso i due centrali saranno Rami e uno tra Bonera e Mexes, a meno che Seedorf non intenda schierare nuovamente Zaccardo (come contro il Bologna). Bonera è rientrato ieri in gruppo dopo aver smaltito la tendinopatia al tendine d’Achille del piede sinistro. Per l’Atletico sarà disponibile, al contrario di Silvestre che invece è ancora fermo per un affaticamento al muscolo soleo del polpaccio destro. E’ tornato in gruppo anche Emanuelson (trauma contusivo al malleolo mediale destro): l’olandese regalerà un’opzione in più anche sulla linea dei trequartisti. Il guaio vero però sarebbe l’assenza di Kakà. Già con il brasiliano in campo il tecnico sarebbe costretto a scelte quasi obbligate: con Ricky giocherebbe di sicuro Taarabt (finora schierato sempre a sinistra) e poi uno tra Poli ed Emanuelson. L’azzurro è entrato bene col Bologna e Seedorf lo sta provando già da un po’ a destra. L’olandese invece è stato avanzato sulla linea dei tre trequartisti nel secondo tempo di Napoli.

Un Pazzo in più C’è poi un’altra possibilità, che però appare meno probabile, che vede Balotelli e Pazzini insieme dall’inizio. Finora non è mai successo, però anche col Bologna con l’ingresso del Pazzo Balo ha trovato il gol. Il problema è che così Seedorf si ritroverebbe senza attaccanti in panchina (a parte Petagna, che rientrerà domani dopo la finale del Viareggio con la Primavera). Ultima opzione: rinunciare al 4-2-3-1 e magari giocare con due punte e un trequartista. Difficile, visto che Seedorf ha sempre detto di non contemplare alternative al suo sistema di gioco preferito.

Fonte: Gasport

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