Milan-Juventus, Conte è sicuro: “Seedorf uomo eccezionale. Farà bene”

Juventus v AC Milan - Serie A
JUVENTUS MILAN CONTE- L’allenatore della Juventus Antonio Conte, intervistato da La Domenica Sportiva, ha analizzato la vittoria contro il Milan: “Undici punti sono comunque teorici, perché la Roma deve giocare ancora contro il Parma, che è una squadra molto forte contro cui dobbiamo giocare ancora anche noi. Io ragiono pensando agli otto punti, poi se dovessero arrivare sorprese positive, saremo molto contenti. Nel primo tempo potevamo passare in vantaggio con Lichtsteiner, poi abbiamo sofferto e dobbiamo ringraziare Gigi Buffon per un paio di parate notevoli. La partita contro il Milan è la partita con la “p” maiuscola, nella mia gestione abbiamo sempre incontrato difficoltà qui a San Siro, però siamo stati bravi a non demordere ed aspettare, risistemandoci anche da un punto di vista tattico per quanto riguarda la fase difensiva”.

Tevez incarna lo spirito juventino e lo spirito di Conte?
“Carlos ha una caratteristica importante, perché più è difficile la partita più lui si carica di responsabilità. Anche Fernando ha fatto una grandissima partita, sono contento che questa settimana tutti gli attaccanti abbiano fatto ottime partite. Carlos ci ha portato un carisma di cui avevamo bisogno”.

Come pensi di affrontare i prossimi incontri con la Fiorentina?
“Vedendo quello che è successo dopo la partita dell’andata, penso che dobbiamo ringraziarli, perché dopo quella partita stiamo viaggiando a ritmi particolari, credo ci abbiano svegliato. Ora vengono nel nostro stadio domenica prossima, poi ci aspetta il doppio confronto europeo, saranno delle belle partite”.

Il primo gol è arrivato su un lancio lungo, avevate studiato questo modo di superare le loro barriere?
“Ci sono delle situazioni che prevedono questo tipo di giocate, non è una cosa mai successo, ad esempio ci capita spesso con i lanci di Bonucci”.

Oggi si è visto un Pogba sottotono.
“Paul ha fatto il suo, è un ragazzo che ha giocato tantissimo, perché veniva ad inizio stagione da un Mondiale under 20 e poi ha sempre dovuto giocare e portare sulle proprie spalle il peso del centrocampo, con poca possibilità di rifiatare. Non dimentichiamo che ha vent’anni e sta provando emozioni incredibili, a quell’età solamente uno con i suoi mezzi può provarle. Deve migliorare ancora e sta a me farlo crescere, a volte con una pacca sulla spalla a volte con un rimbrotto”.

La sua Juve al momento ha superato la Juventus di Capello. Una sua telefonata di complimenti chiuderebbe la querelle?
“Da parte mia non c’è nessuna questione aperta con nessuno, difendo sempre il mio lavoro e ritengo il campionato italiano molto difficile, come penso abbiate visto anche stasera. Ci sono equilibri tattici rigidi e chi ti affronta lo fa cercando di fare la partita della vita. Io dico bravi ai miei ragazzi, abbiamo frantumato tanti record ma non vinto lo scudetto, tutto farà parte della storia se lo otterremo”.

Quanta freschezza si sente di garantire ancora al nostro calcio, riprendendo le parole di Seedorf?
“Fa piacere ascoltare le sue parole, oggi ho dato il benvenuto a Clarence, perché è entrato nel mondo degli allenatori. Da calciatore è sempre stato un uomo esemplare, penso che da tecnico possa fare benissimo”.

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