A.Bocci: “Per Balotelli sarà decisivo il Mondiale. Credo che Seedorf non rimarrà”

Balotelli
 

La redazione di Calciomercato.it ha intervistato la giornalista della Gazzetta dello Sport, Alessandra Bocci. Ecco le sue dichiarazioni sulla situazione del Milan e di Clarence Seedorf, nonché sulleparole di Mario Balotelli: “Lo sfogo su Facebook con i suoi amici (“Se sono un peso vado via”, ndr), non è sorprendente. E’ finito al centro della contestazione dei tifosi, anche in maniera esagerata a mio modo di vedere: non dà impressione di ‘ammazzarsi’ in campo, è vero, ma è pure uno degli elementi di maggior valore nella rosa del Milan ed ha risolto diverse partite. Credo che vada messo nelle condizioni di esprimersi al meglio e, forse, con Pazzini accanto lo potrebbe fare. E’ esagerato usarlo come capro espiatorio di questa situazione. Come tutti i giovani oscilla tra momenti di grande sintonia con i compagni ad altri di amarezza e solitudine. Le sue mi sembrano parole tutto sommato pacate. Il Milan ancora non ha deciso se cederlo o meno. Fondamentale sarà questo finale di stagione e il Mondiale del ragazzo. A quel punto verranno fatte le valutazioni del caso per capire  se si vuole investire ancora su di lui. Io insisterei, visto che comunque è un grande talento che ha ancora 24 anni e la speranza che possa invertire la rotta e maturare, è assolutamente lecita”. 

Su Seedorf: “La posizione dell’olandese è traballante. Le prossime due partite saranno decisive per quel che riguarda il suo futuro. Non è comunque così scontato che lo mandino via prima della fine della stagione. Più difficile mi sembra che possa restare il prossimo anno: si è spezzato qualcosa, la situazione di Seedorf è cambiata, dato che anche il suo primo sponsor, Silvio Berlusconi, ha capito che questa volta la sua intuizione non è stata così geniale. Era una scommessa che si è capito che è stata persa. Alternative? Vedo difficile sia la pista Prandelli che è destinato a rimanere sulla panchina della Nazionale, così come quella di Spalletti che credo resterà un anno fermo. A questo punto ritengo più plausibile che la squadra venga affidata a Inzaghi: è vero che con lui si riproporrebbe in parte il problema della poca esperienza, dato che un conto è allenare i ragazzi, un  altro dei professionisti. D’altro canto però, il fattore bilancio potrebbe essere determinante. La soluzione interna sarebbe la più sostenibile economicamente e questo non è trascurabile”. 

Infine sulla società rossonera: “Credo che Galliani alla fine resterà in rossonero. Queste ultime vicende sembrano aver ricompattato la coppia di amministratori Galliani-Barbara Berlusconi. Non è un caso che l’altra sera – per la prima volta – siano andati insieme a casa del Presidente. Certo è che bisognerà prendere un direttore sportivo, figura vacante dall’addio di Ariedo Braida. Il nome di Sogliano è quello che pare aver messo d’accordo tutti. Certo ha un contratto col Verona, ma nel calcio di oggi, specie se ti chiama un club importante come il Milan, una soluzione si trova sempre”.

Redazione Milanlive.it

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