Milan, l’ex Boateng: “Soffro a vederli in questa situazione. Magari un giorno tornerò”

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L’ex centrocampista del Milan, Kevin-Prince Boateng, da settembre nelle fila dello Schalke 04, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante una lunga intervista nel programma Verissimo, in onda su Canale 5. Tra tutti i temi toccati dal giocatore ghanese, non è mancato di certo un pensiero alla sua ultima squadra, che da mesi naviga in grosse difficolta.

Ti manca il Milan?: “Certo, io soffro un po’ a vederlo in questa situazione, perché sono ancora un suo tifoso ed è sempre nel mio cuore”. 

Secondo te, Clarence Seeedorf è migliore come giocatore o come allenatore?: “Sicuramente meglio come giocatore, perché ha giocato per tanti anni. Come allenatore ha bisogno di un po’ di tempo. Non è facile arrivare in una situazione così al Milan e cambiare le cose in un giorno. Per me può essere un grande allenatore, ma bisogna dargli tempo”.

Su Mario Balotelli: “Secondo me su di lui c’è troppa pressione. Mario è ancora giovane e, se ha la testa sgombra, è un grande giocatore, ma ha troppa pressione sulle spalle”.

Torneresti mai a giocare in Italia? “Non so. In Germania mi trovo benissimo perché è casa mia, io sono nato qui. Ma nel mondo del calcio non si sa mai. Io ho vissuto tre anni fantastici a Milano ed è sempre nel mio cuore. Vedremo”.

Un pensiero sui prossimi Mondiali: “Se gioca Cassano sicuramente la Nazionale italiana può arrivare tra le prime quattro. Antonio è in un momento incredibile. Voglio parlare con Prandelli per dirgli di portarlo in Brasile”. 

Porteresti Francesco Totti in Brasile? “Perché no? Lui è ancora forte, anche se ora è un po’ vecchio, ma gioca bene. Anche per la squadra sarebbe un buon segnale, perché lui ha molta esperienza”.

Infine, sulla foto ‘incriminata’, in cui Boateng veniva pizzicato durante un controllo antidoping a fumare e bere birra, Kevin risponde: “Quando si fa il controllo antidoping spesso si beve una birra, così si va in bagno più velocemente. E, per quanto riguarda il fumo, non è un segreto. Anche se non è la cosa migliore da fare, alla fine di una partita, mi capita qualche volta di fumarmi una sigaretta”.

Redazione Milanlive.it

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