Suma svela il futuro: “Sarà un Milan fresco, italiano e di gamba. Vorrei Baselli in squadra”

Mauro Suma
Mauro Suma

Intervistato dalla redazione de ilveromilanista.it, il direttore di Milan Channel, Mauro Suma, ha parlato di diversi argomenti legati al Milan.

Suma, l’atmosfera intorno alla squadra è molto positiva in questi giorni: si respira entusiasmo e grande voglia di ripartire bene nella prossima stagione: Sì, questi sono i momenti in cui il Milan dà il meglio di sé. Anche nei momenti in cui l’atmosfera circostante è incarognita, il Milan sa essere lucido e sereno. Ma attenzione, anche molto determinato. Perché il Milan non ci sta a finire settimo/ottavo e vuole mettersi a correre perbene. Andiamo verso una squadra fresca, compatta, milanista, italiana e di gamba“.

E’ molto presto, ma le chiedo una sua sensazione: come immagina sarà il gioco espresso dal Milan di Inzaghi? Ho negli occhi il 12 Gennaio. Derby Primavera in casa dell’Inter. Milan carico e determinato. Lezione di calcio e di palla a terra per 90 minuti, e lezione sia inteso senza mancare di rispetto ai giovani nerazzurri. Lezione di calcio nel senso più puro e non conflittuale del termine. Due a zero per noi, risultato che stava anche stretto. Ecco spero che il Milan giochi come ho visto quel pomeriggio“.

Adriano Galliani sta lavorando molto sul mercato: Alex e Menez presi a parametro zero, i riscatti di Poli e Rami e poi l’ipotesi Mandzukic: Sul mercato puoi lavorare alla scrivania quanto vuoi, ma poi è il campo che ti dice se sei bello o sei brutto. Il primo a saperlo è Adriano Galliani. Trovo fuori dal mondo le battute trite e ritrite, che in tanti si divertono a ripetere perché tanto le fan tutti, sui parametri zero. Oggi il mercato è fatto di parametri zero, di prestiti e di acquisti finanziati dalle cessioni. Tocca anche qui al campo determinare se l’operazione è una buona operazione o no, indipendentemente dal concetto del parametro zero“.

Un grande ritorno di Arrigo Sacchi nel settore giovanile, la stuzzica? Sì tutto ciò che è aderente alla nostra storia, va bene ed è cosa buona e giusta. Il Milan di Berlusconi è un Milan unito e compatto e lo sa bene Arrigo Sacchi che ha fatto il più bel Milan di sempre proprio nel momento in cui al suo fianco c’era il presidente Berlusconi che lavorava all’ennesima potenza sul principio del gruppo“.

Balotelli è molto carico in Nazionale: si avvicina per lui il periodo della piena maturità? Mario sta per compiere 24 anni, è un ragazzo buono e intelligente. Ha tutti i mezzi per buttarla dentro anche al Mondiale. Per farlo, però, non deve farsi distrarre da nessun tipo di pressione esterna. E, se mi posso permettere, che si innamori più del gol che del tiro. Non è necessario ad ogni partita scrivere una pagina di storia del calcio, è sufficiente fare gol. Fare gol“.

Suma, le chiedo di togliersi la giacca di direttore di Milan Channel, e di indossare per un attimo la maglietta da tifoso: tre nomi di campioni che vorrebbe al Milan? Pensiamo almeno una volta e almeno per un attimo allo stemma sulla maglia, non al nome sulla schiena. I campioni che sogno nella squadra per la prossima stagione sono: intensità, ritmo, concentrazione. Da tifoso, ho un pallino: Baselli. Ma da tifoso, sia ben chiaro“.

Quanto è importante per la squadra ritrovare anche a livello dei supporters, l’unità di intenti, senza se e senza ma? Nell’era dei social, pensare al volemose bene e al pensiero unico è inutile e per nulla realistico. Una cosa però: basta menzogne e basta colpi bassi. Quando il tifo diventa odio, si rinnega il tifo, soprattutto se l’ottica è esterna e non interna. Un esempio di Milanista critico ma sereno è sempre stato Federico Buffa. Qualche anno fa qualcuno, di cui non riesco purtroppo a ricordare il nome, continuava a ripetermi che non capiva niente di calcio e capiva tutt’al più di basket e che non poteva andare in onda a Studio Milan su Milan Channel, invece ha appena consegnato al mondo un programma di Storia dei Mondiali di calcio da Storia della televisione. Apprezzato dai tifosi di tutte le squadre. Una televisione così alta la fai solo se sei sereno dentro“.

L’obiettivo sarà arrivare in zona Champions League per il prossimo campionato? Sì, vogliamo lottare e lotteremo per arrivare fra le prime tre. L’anno dopo il Mondiale, poi, è sempre un anno particolare…

Se il Milan organizzasse amichevoli con il Manchester United di Van Gaal, lei gradirebbe queste sfide? Con il Manchester United sì. Il Ragno Nero e la Partita Perfetta sono le immagini della nostra Storia nate con e grazie al Manchester. Che per noi Milanisti nella parlata di tutti i giorni è sinonimo, con tutto il rispetto, di United. Quindi con il ManUnited sì, ma non necessariamente per e con Van Gaal. L’ho sempre ritenuto eccessivo, fin dalla Finale di Vienna del ’95. Non lo amo. Se avesse allenato in Italia, avrebbe potuto allenare altre squadre, non certo il Milan. Classico caso di physique du role all’incontrario, intendiamoci sempre con il massimo del rispetto“.

Dovremo aspettare il termine del mercato estivo, per il grande colpo di mercato? Non cominciamo con le illusioni e i bagliori estivi. Sogno una squadra con lo sguardo sincero e tanta voglia di correre. Non penso agli ultimi giorni di mercato, spero invece che Filippo Inzaghi possa lavorare fin dal 9 Luglio sul morale, sulla testa e sulle gambe di una squadra già delineata e già programmata per quell’epoca“.

Redazione Milanlive.it

 

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