Milan, Inzaghi: “La sconfitta è colpa mia. Il Palermo ha meritato”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Queste le dichiarazioni di Filippo Inzaghi ai microfoni di Sky Sport 24 al termine di Milan-Palermo: “Questo è il calcio. Ieri avevo detto che dovevamo fare attenzione. Non siamo nemmeno partiti malissimo, se avessimo segnato all’inizio con l’occasione di Poli magari parlavamo di un’altra partita. Per crescere servono anche partite così, ma credo che la squadra abbia dato tutto. Faccio mea culpa per questa sconfitta di cui sono il responsabile principale. Adesso torneremo a lavorare immediatamente, ci aspetta una partita difficile a Genova e non vediamo l’ora di ripartire. Il Milan in altre occasioni ha fatto bene, io so bene da dove siamo partiti e l’ho ribadito tante volte, facciamo i complementi al Palermo che oggi ha vinto con merito, mi spiace per i tifosi che sono qui”.

 

Pippo ha parlato anche delle difficoltà che sta attraversando da allenatore rossonero: “Mi aspettavo che sarebbe stata difficile esattamente come sta andando. Riportare il Milan in alto dall’ottavo posto non era uno scherzo, basti pensare a quanto faticano altre squadre che hanno cambiato poco, noi invece abbiamo anche cambiato tanto. Dispiace vedere certe come in certe occasioni, come stasera, facciamo fatica a reagire dopo i gol subiti”.

 

Sulla difesa troppo facilmente penetrabile si è così espresso: “La fase difensiva è sempre la più importante, davanti abbiamo gente che può segnare sempre anche se questa sera non si è visto. Questa sera abbiamo subito dietro, significa che tutta la squadra ha lavorato male. Purtroppo abbiamo perso subito Alex. Zapata, entrato a freddo, ha sentito anche lui un dolorino. Ripeto, questa sera la colpa è mia, la squadra deve essere lasciata lavorare”.

 

Ha poi così proseguito: “Quando siamo andati in svantaggio l’abbiamo pagata, o cercato con i cambi di cambiare sistema, ho messo tutti gli attaccanti che avevo. Forse abbiamo subito la terza partita in sette giorni, vedremo cosa fare con calma, adesso a caldo è facile dare colpe a tutti. Purtroppo siamo scivolati indietro con questa prestazione, purtroppo il calcio è così, fortunatamente però domenica avremo la possibilità di vincere e tornare nella posizione di classifica giusta”.

 

Infine sull’obiettivo del terzo posto Inzaghi ha spiegato: “Io ho sempre avuto i piedi saldi a terra, da giocatore e anche da allenatore. Sapevo quanto è difficile costruire qualcosa rispetto a dove siamo partiti, noi dobbiamo crescere partita dopo partita, ci sono tempo e punti per arrivare al terzo posto, adesso non ci penso, oggi penso al passo indietro sul piano del gioco”.

 

Redazione Milanlive.it

 

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