Milan, il settimo posto ora è l’ancora di salvezza

Adriano Galliani (Getty Images)
Adriano Galliani (Getty Images)

La Repubblica che esce oggi nelle edicole italiane parla del cambio repentino di obiettivi di un Milan caduto in disgrazia da inizio 2015, visto che da fine dicembre ad oggi le ambizioni del club sono calate in maniera sensibile, passando dal possibile terzo posto Champions, avvicinato prima della sosta invernale grazie al successo prestigioso sul Napoli e al pareggio contro la Roma, fino ad un periodo di anonimato come quello attuale.

 

Adriano Galliani ieri, in riunione a Milanello con staff tecnico e squadra intera, ha ammesso che basterebbe arrivare al settimo posto per ottenere una qualificazione a quell’Europa League che salverebbe in parte un’ennesima stagione sottotono dei rossoneri. In realtà il Milan dovrebbe classificarsi almeno sesto per cercare di ottenere un posto diretto e sicuro in Europa, visto che attualmente le prime tre squadre volano in Champions mentre quarta, quinta e sesta classificata partono dalla seconda competizione internazionale. Al massimo si dovrebbe sperare che una delle italiane attualmente in competizione nella E.L. arrivi fino in fondo alzando il trofeo. L’intento del suo discorso esprime comunque una ragione concreta: senza una risalita si rischia una nuova rivoluzione in deficit ed il primo a pagare potrebbe essere proprio il tecnico.

 

Redazione MilanLive.it

 

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