Cerci: “Dispiace partire dalla panchina. Voglio tornare ai livelli di Torino”

Alessio Cerci (Getty Images)
Alessio Cerci (Getty Images)

Un Alessio Cerci più pacato e sereno delle ultime apparizioni quello interpellato da Milan Channel sul suo momento in maglia rossonera, dove non sta brillando affatto nonostante sia stato il colpo ad effetto del mercato di riparazione rossonero e accolto alla grande persino dal presidente Silvio Berlusconi.

 

Poco spazio per l’ex granata, che ammette nell’intervista di ieri: “C’è sempre molto dispiacere quando non si parte titolare – giustificando alcuni atteggiamenti insofferenti nel suo breve periodo milanista – mi aspettavo di fare meglio in questa stagione anche se sapevo che fosse difficile. Volevo venire al Milan già la scorsa estate, anche se non giocando sempre non posso pensare di essere brillante e concreto al 100%“.

 

Ma la convocazione in Nazionale da parte di Antonio Conte, per i match con Bulgaria e Inghilterra, lo ha letteralmente confortato: “Ho saputo della convocazione all’intervallo di Milan-Cagliari e mi sono caricato. Voglio dare il 100% d’ora in avanti e tornare quello che ero a Torino, spero che la stagione si chiuda in maniera migliore di come è cominciata“. Un rigore procurato, un assist al bacio per Pazzini, un’occasione gol non sfruttata dopo la fuga palla al piede di 50 metri. Cerci ha dato sprazzo di se’, ora però deve avere continuità e qualità.

 

Redazione MilanLive.it

 

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