L’Hangout con Menez e Mexes: “Contenti di ritrovarci al Milan, un onore indossare questa maglia. Siamo contro i social” – LIVE

Menez e Mexes (getty images)
Menez e Mexes (getty images)

Al via il tanto atteso Hangout, ovvero la conversazione telematica su Google + che il Milan ha messo a disposizione per i suoi tifosi su internet. Protagonisti della chiacchierata sia Jeremy Menez che Philippe Mexes, i due francesi della rosa rossonera, tra i più positivi per numeri e media voto nelle ultime settimane di campionato. Per seguirlo in diretta basta collegarsi sulla pagina Youtube del club (CLICCA QUI)

 

David (Canada): domanda per tutti e due. Avete giocato insieme a Roma e in Francia. Mexes che consigli hai dato a Menez? E Jeremy che consigli ha ricevuto?

PM: “Ero contento sentendo che Jeremy sarebbe venuto qui. E’ un amico, è stato un piacere accoglierlo nello spogliatoio, è un grande uomo e calciatore. Una fortuna per noi averlo qui”. 

JM: “Ci siamo tenuti in contatto dopo essere stati insieme a Roma. E’ stato un piacere raggiungerlo, la firma con il Milan è stata veloce, non l’ho sentito prima e non ho avuto bisogno di grandi consigli”.

 

Martina (Italia): Menez cosa ti piace fare nel tempo libero? Mexes ti piacerebbe giocare in attacco vicino a Menez?

JM: “Sono sempre a casa con mia moglie , i bambini e i miei cani. Niente di speciale, sono una persona normale come tutti”.

PM: “Già ho la fortuna di imparare da lui. Il mio mestiere è la difesa e mi dispiace quando si prende gol. La rete al Cagliari è una gioia, fa sempre piacere segnare per aiutare la squadra”.

 

Manuela (Italia): Come mai non siete molto ‘social’? Pensate di usare i social network prossimamente?

PM: “Non ho mai avuto ne Facebook ne Twitter, so che i compagni di squadra si servono di queste cose per l’immagine e per i tifosi. Io non ne sento il bisogno, ho altre cose da fare oltre a badare al telefono”.

JM: “Anche a me non piacciono, la vita privata deve restare tale, non possiedo alcun account”.

 

Nurissa (Indonesia): Quale la vostra più grande paura da calciatore?

PM: “E’ una passione, non ho paura di nulla. Voglio sempre vincere davanti alla nostra gente, ma nulla mi mette paura, magari un po’ di adrenalina prima della partita. Ogni giorno ci si rimette in gioco”.

JM: “Io direi gli infortuni e anche la paura di quando si smette, cosa fare dopo la fine della carriera. Sarà un momento brutto”.

 

Alessandro (Italia): Quando avete capito di poter diventare dei calciatori importanti? Menez, come ti senti ad essere il leader di questo gruppo così importante?

PM: “Ho scoperto di questa possibilità intorno ai 17 anni, è un momento bellissimo della mia vita e voglio continuare”.

JM: “Mi alleno ogni giorno e do il 100% sul campo, i risultati putroppo non vanno benissimo e quello per me è una delusione. Do sempre il massimo per aiutare la squadra”.

 

Noemi (Italia): E’ sempre stato il vostro sogno diventare calciatori?

PM: “Si, io volevo essere o calciatore o vigile del fuoco”.

JM: “Non saprei, ho sempre giocato a calcio fin da piccolo e ho avuto la fortuna di essere calciatore”.

 

Kevin (Francia): Mexes, come è stata finora la tua carriera? Menez, come sei arrivato dal mondo amatoriale a quello del calcio professionistico?

PM: “Ho avuto una carriera stabile, senza cambiare spesso squadra. Sono stato onesto con tutti i contratti che ho avuto. Ho cercato di far vedere ciò che la gente ha sempre pensato di me”.

JM: “Bisogna fare tanti sacrifici, se sono il Milan oggi è stato per tutto quello che ho fatto in passato, è servita anche molta fortuna”.

 

Patricia: Come vi sentite ad indossare la maglia del Milan?

JM: “Sono molto contento essere qui, è un onore. Proveremo a fare di tutto per arrivare in Europa e dispiace non riuscire a fare di meglio per ora”.

PM: “Sono d’accordo”.

 

Dimitri: Menez è la tua stagione migliore, come te la spieghi? Mexes, cosa manca al Milan per arrivare al top del campionato?

JM: “L’anno scorso ho giocato poco per un’operazione e quest’anno volevo quindi rifarmi e migliorare. Ho sbagliato molte volte quando ero giovane e mi sento ora invece più maturo”.

PM: “Quando sono arrivato al Milan c’erano dei campioni come Nesta, Gattuso, Ibra. Il Milan è il top, una responsabilità giocare per questa squadra e vogliamo tornare ai vertici magari conquistando l’Europa League.”

 

 

Redazione MilanLive.it

 

 

 

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