Milan, tutti aggrappati a Menez per le speranze europee

Jeremy Menez (Getty Images)
Jeremy Menez (Getty Images)

L’analisi della Gazzetta dello Sport di oggi è amara: nell’anno dell’Expo 2015 a Milano, evento mondiale che porrà la città lombarda sotto i riflettori per vari mesi, nessuna delle due importanti e note squadre meneghine rischia di prendere parte alle coppe europee. Un ‘unicum’ nella storia calcistica di Milan e Inter, che si sono sempre fatte rispettare a livello internazionale. Non a caso le ultime due Champions League finite nelle bacheche italiane portano le firme nerazzurre (2010) e rossonere (2007).

 

Il Milan dovrà tentare nel miracolo per agganciare il sesto posto, l’ultimo che vale un piazzamento ai preliminari di Europa League. Sono però ben otto i punti che dividono i rossoneri dalla Fiorentina, attualmente sesta, senza dimenticare che di mezzo c’è pure il Torino. Le speranze flebili dei rossoneri si aggrappano alla vivacità di Jeremy Menez, con distacco il migliore elemento del Milan di questa travagliata stagione. Senza i suoi 15 gol finora realizzati la squadra di Inzaghi si troverebbe addirittura a lottare per non retrocedere.

 

Menez già da oggi contro il Palermo comincerà una specie di ‘mission impossible’ personale, quella di trascinare un Milan altalenante ed a tratti spento verso un finale di stagione esaltante. Fu lui in inverno, con la straordinaria doppietta all’Udinese, a risollevare la china ed a portare i rossoneri nel momento più alto della stagione, vicinissimi alla zona Champions League prima del clamoroso calo di gennaio. Inoltre il francese non disdegna anche la possibilità di diventare il miglior marcatore del torneo, essendo attualmente a quota 15 e ad un solo gol dall’attuale leader Tevez.

 

Redazione MilanLive.it

 

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