Inter-Milan, Inzaghi: “Faremo di tutto per vincere. Diego Lopez? Nulla di grave”

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Alla vigilia del derby tra Milan e Inter di domani sera alle ore 20.45, Pippo Inzaghi ha sostenuto la consueta conferenza stampa. Ecco tutte le sue dichiarazioni, anzitutto sulla sfida a Roberto Mancini: “Non è il Derby fra me e Mancini. E’ il derby fra Milan ed Inter. Gli attori principali sono i giocatori e spero che i miei saranno protagonisti. Questa squadra ha bisogno di una partita importante, fatta molto bene. Il derby è importante, affrontiamo una grande squadra, ma dobbiamo sapere di poter scendere in campo e poter fare una grande partita“.

 

Sulla visita di Silvio Berlusconi a Milanello diverse settimane di assenza: “Il significato della visita del Presidente è importante. Fa la differenza con il suo carisma e con le sue parole. Sarà prodigo di consigli e sarò stimolato, così come lo sono ogni giorno. Dalla Società al Presidente, sono sempre molto responsabilizzato. Voglio rivedere un Milan protagonista e vincente. Ci sono dei cicli, – riporta acmilan.com – ma sono convinto che con questa dirigenza torneremo in alto e vincenti. Il mio Presidente è Silvio Berlusconi. Sono contento dei suo apprezzamenti e spero di dedicargli una vittoria. La squadra è pronta e speriamo di regalare una bella partita al nostro Presidente e ai nostri tifosi. Io devo dimostrare il mio valore ogni gara. Ho appena cominciato ad allenare, sono molto sereno e vado avanti per la mia strada. Spero di ripagare tutta la fiducia che mi è stata data”.

 

Sulla possibilità di vedere Mattia Destro titolare e la condizione generale della squadra: “Secondo me stiamo bene. Da quando abbiamo tanti giocatori, sono allenamenti molto intensi, con tanti giocatori che meriterebbero la titolarità. E’ molto bello avere tutti questi dubbi e poter mettere in campo, a partita in corso, giocatori che ti possono cambiare il match. Destro si è allenato ieri, adesso vedrò oggi come sta. Poi valuterò se farlo partire dall’inizio oppure no”.

 

Sulla scelta dell’11 anti-Inter: “Tutti noi abbiamo delle idee, anche se davanti ho imbarazzo della scelta. A destra ho a disposizione Cerci, Suso ed Honda. In centro all’attacco Destro, Menez e Pazzini, a sinistra Menez e Bonaventura. Oggi pomeriggio capirò cosa fare e quali scelte fare. Ripeto con questo imbarazzo della scelta, per me è più facile decidere. I Derby sono gare a sé: bisogna vincerli! Dobbiamo dare seguito alle buone prestazioni che abbiamo iniziato a fare da Firenze in poi. Il Milan di questo ultimo mese mi piace e mi dà garanzie. Dobbiamo crescere ulteriormente domani”.

 

Sulla poca esperienza da allenatore: “Non mi piace stare dietro a queste chiacchiere. Io affronto il mio lavoro con umiltà e penso sempre a cosa potrei aver fatto in più per migliorare la situazione. Io sono venuto qui per tornare a vincere. Per riaprire cicli ci vuole pazienza a volte ed io lavoro giorno e notte per questi colori a cui voglio un gran bene”.

 

Sulle sostituzioni a partita in corso, spesso poco azzeccate dal tecnico: “Tutte le gare si decidono con i cambi. Ed è stato un problema questo nell’arco della stagione. Poli a parità di condizione, ad esempio, quando entra a gara in corso, cambia il verso della squadra. Ho preso un giocatore a caso, magari domani gioca. Io penso sempre al bene della squadra, accontentare tutti è impossibile“.

 

Sulle condizioni di Diego Lopez: “Diego Lopez ha preso una storta ad un dito ieri. Sembra nulla di grave. Domani mattina lo proviamo e se ci dà garanzie, gioca. Altrimenti è pronto un grande giocatore come Abbiati. Nessuna pretattica”.

 

Un commento anche sull’avversario: “Ho pensato poco all’Inter. Posso fare scelte importanti per quanto ci riguarda. Sappiamo le caratteristiche dell’Inter. Hanno buoni giocatori offensivi e fanno un buon possesso palla, ma noi dobbiamo imporre il nostro gioco. Rispetto a domenica scorsa, forse dobbiamo essere un po’ più precisi nell’ultimo passaggio e nei tiri in porta”.

 

Ancora sulla sua esperienza da allenatore: “Quando mi è stata affidata la panchina si conoscevano le mie qualità. Poi la Società farà le sue valutazioni, ma mi è vicina. La gente è anche troppo paziente con me. Abbiamo pochi alibi, ora dobbiamo dimostrare il nostro valore e tenerci stretto il Milan. Voglio restare qui e penso dopo qualche mese di aver capito cosa si può fare per migliorare questa squadra”.

 

Un commento anche sule proteste dei tifosi rossoneri: “I tifosi saranno soddisfatti quando vinceranno Scudetti o torneranno a giocare Champions. Sono esigenti i tifosi, ma spero quanto prima di tornare ai vertici. E’ una partita di cui sappiamo l’importanza, faremo di tutto per vincerla“.

 

Il mister pensa anche al futuro: “Con la rosa al completo siamo una grande squadra. In Dubai abbiamo battuto anche il Real Madrid. Tra Gennaio e Febbraio abbiamo rinunciato a tanti giocatori, perdendo molti punti. L’anno prossimo cercheremo di capire dove migliorare la situazione”.

 

Sulla scelta tra Honda, Suso e Cerci: “Ho molte alternative e devo pensare quali sono le migliori dall’inizio e a gara in corso. Il recupero di Honda mi dà un ampia gamma di caratteristiche. Honda e Suso sono simili, Cerci ha caratteristiche diverse. Hanno tutti le caratteristiche per partire dall’inizio.”

 

Rispetto alla sfida contro la Sampdoria, ecco cosa deve migliorare il Milan secondo Inzaghi: “Contro la Samp ho visto che abbiamo fatto 24 tiri in porta. La squadra c’è. Poi sono il primo a dire che se di questi 24, 7 sono nello specchio e uno solo in gol, vuol dire che dobbiamo migliorare. Dobbiamo continuare su questa strada e migliorare in fase conclusiva“.

 

Le squadre milanesi non stanno affatto vivendo un gran momento, ma Inzaghi spera che possa arrivare la svolta: “Per entrambe è una gara importante, con lo stadio esaurito. Il massimo per un giocatore e speriamo sia un bello spot per il calcio. Speriamo che domani Milano, in un momento difficile per il calcio, possa dare un grande esempio”.

 

Ancora sulle condizioni di Keisuke Honda: “E’ recuperato, si allena da martedì ed ha recuperato 10 giorni prima sulla tabella di marcia. Ha ancora un piccolo dolore quando calcia molto forte, ma è normale tutto questo”.

 

Redazione MilanLive.it

 

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