Milan, confermato l’addio a San Siro: si attende l’ok di Fondazione Fiera per il Portello

San Siro (Getty Images)
San Siro (Getty Images)

Nella giornata di ieri Milan e Inter si sono incontrati dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia per discutere del tema relativo allo stadio. A rappresentare il club rossonero Barbara Berlusconi, accompagnata dal direttore operatività stadio Alfonso Cefaliello. Mentre per i nerazzurri c’era il presidente Erick Thohir assieme al Ceo Michael Belingbroke, al direttore generale Marco Fassone e al consigliere d’amministrazione Nicola Volpi. L’incontro a Palazzo Marino è durato 90 minuti, come una partita di calcio.

 

Durante il vertice il Milan ha ribadito la propria volontà di abbandonare San Siro per costruire un nuovo stadio di proprietà, ma attende la decisione di Fondazione Fiera Milano in merito al bando per l’assegnazione dell’area del Portello dove Barbara Berlusconi intende realizzarlo. Alfonso Cefaliello in merito ha dichiarato: «Siamo in attesa di una decisione che avrebbe già dovuto essere stata presa – riporta La Gazzetta dello Sport –. Dipende da loro (il riferimento è a Fondazione, ndr ): credo che ci vorranno 7-10 giorni. Adesso non abbiamo elementi per guardare più in là». Se questo progetto dovesse saltare, bisognerà poi capire sei il club di via Aldo Rossi ha già pronte delle zone alternative dove costruire l’opera oppure se effettuerà un dietrofront decidendo di rimanere a San Siro. A quel punto sarebbe l’Inter a decidere di andarsene per costruire una casa tutta propria. Lo riporta il quotidiano Tuttosport quest’oggi.

 

Se il Milan andrà via, presumibilmente dal 2018, i nerazzurri investiranno nell’ammodernamento di San Siro riducendo la capienza a meno di 60 mila posti e impiegando il terzo anello per ristoranti e negozi. Il club di via Durini vorrebbe l’impianto in gestione per 99 anni. Oggi è in essere una convenzione che impegna le due milanesi fino al 2030 versando un affitto annuo di 8,2 milioni di euro.

 

Un altro tema di discussione è stato quello relativo alla finale di Champions League, che si disputerà nel 2016 proprio al Giuseppe Meazza. Giuliano Pisapia ha chiesto garanzie alle due società sui lavori ed ha stanziato un extra-budget di 3,5 milioni. Anche perché l’UEFA è in arrivo a breve per un sopralluogo e per incontrare il Comune. Ha già richiesto l’abbattimento delle barriere. Milan e Inter sono d’accordo, ma servirà l’ok di Governo, Coni e FIGC.

 

Redazione MilanLive.it

 

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