Liberate il Milan!

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Adriano Galliani, Silvio Berlusconi e Filippo Inzaghi (foto by acmilan.com)

A questo Milan bisogna staccare la spina al più presto. Lo diciamo da tempo. Serve una nuova proprietà, desiderosa di investire per rilanciare in alto il club con un progetto serio ed ambizioso; serve un direttore sportivo, capace di scovare calciatori di talento prima che esplodano e in grado di prendere giocatori funzionali alla squadra e non in base alle amicizie con qualche procuratore; serve un vero allenatore e non dilettanti allo sbaraglio da gettare in pasto al pubblico come parafulmini delle colpe societarie; servono giocatori da Milan che capiscano il peso della maglia che indossino e sappiano onorarla, oltre a possedere attitudini tecnico-mentali adatte. Tradotto: via Silvio Berlusconi, via Adriano Galliani, via Filippo Inzaghi e via tre-quarti della squadra.

 

Sulla prestazione del Milan ad Udine c’è poco da dire. Si tratta di uno spartito diverse volte in questa stagione. Una squadra composta da giocatori completamente spaesati in campo, scollegata nei reparti, incapace di costruire apprezzabili trame di gioco e guidata da un presunto allenatore (scusa Pippo, ma prima di essere considerato un vero tecnico devi fare tanta esperienza) che ha da tempo ha perso completamente il contatto con la realtà (“Venivamo da 9 partite in cui avevamo fatto bene“) e anche il controllo del gruppo. Diversi calciatori parlavano di possibilità di qualificazione all’Europa League ancora presenti, ma in campo non hanno dimostrato realmente di crederci come invece avevano dichiarato.

 

L’unico modo per rivedere un Milan degno del proprio nome e della propria storia è l’arrivo di nuovi investitori che inseriscano all’interno del club delle figure competenti per ricostruire la squadra. E magari anche in grado di trasmettere dei valori importanti. In quest’ottica il ritorno di Paolo Maldini e/o di altri grandi ex sarebbe ben accetto.

 

Nella giornata del 25 aprile l’urlo della tifoseria è il seguente: LIBERATE IL MILAN!

 

Matteo Bellan (segui @Teo_Mat_Bel)

 

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