Milan umiliato, capolinea Inzaghi: pronto Brocchi

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

Il Genoa infierisce sulla carcassa del Milan e vince a San Siro per 3-1, un successo che ai liguri mancava dal lontano 1958 quando i rossoneri furono protagonisti di una stagione negativa che conclusero al nono posto in classifica. Dopo quella di Udinese, un’altra partita poco dignitosa da parte della squadra. E Filippo Inzaghi sembra arrivato al capolinea della sua avventura da allenatore milanista.

 

Il Genoa ha dominato la partita e già dopo pochi minuti dal fischio iniziale si era capito come si sarebbe svolta, dato che i ragazzi di Gian Piero Gasperini hanno cominciato sin da subito a farsi pericolosi e a creare occasioni da gol. La rete di Andrea Bertolacci, arrivata circa alla mezzora, rappresenta la sesta azione minacciosa creata. Un segnale, l’ennesimo, che la fase difensiva del Milan non funziona. Gli avversari corrono il doppio, i reparti sono scollegati e in attacco c’è troppa anarchia. Dall’altra parte c’è invece un gruppo che pratica un bel calcio di collettivo e dove scarseggia l’individualismo.

 

I tifosi a San Siro protestano, contestano, fischiano e alla fine appaiono pure loro rassegnati. Inzaghi va verso l’esonero e al suo posto dovrebbe essere promosso Cristian Brocchi dalla Primavera, che dovrebbe guidare il Milan fino a fine stagione. La dirigenza si è presa una notte per riflettere ed oggi dovrebbe prendere una decisione.

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

 

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