Berlusconi, quante frecciate ai suoi allenatori: dal ‘cantante’ Tabarez al ‘sarto’ Zaccheroni

Silvio Berlusconi (Getty Images)
Silvio Berlusconi (Getty Images)

Un rapporto tutt’altro che idilliaco con la maggior parte dei suoi allenatori. Silvio Berlusconi rompe anche con Filippo Inzaghi, parlando di vedute diversificate e di “richieste inevase sull’utilizzo dei giovani talenti“. Le parole del presidente rossonero sono state anche piuttosto morbide rispetto al passato, quando sia con lo stesso Inzaghi sia con altri tecnici del suo Milan ha messo in atto critiche feroci e tutt’altro che sottili.

 

La Gazzetta dello Sport riporta le frecciate più dure di Berlusconi ai suoi tecnici. Il primo fu Oscar Washington Tabarez, l’allenatore uruguagio scelto per proseguire il progetto dopo i successi di Fabio Capello: “Tabarez chi? Sembra un cantante di Sanremo” – ironizzò il Cavaliere sull’aspetto da show-man del noto ed esperto tecnico sudamericano. Una metafora chiara investì invece Alberto Zaccheroni, tecnico dello scudetto del 1999: “Un sarto distratto può rovinare una buona stoffa” – disse Berlusconi ammettendo la poca considerazione nel manager romagnolo.

 

In tempi più recenti Berlusconi è riuscito a scagliarsi contro Carlo Ancelotti: “Nel 2009 abbiamo perso lo scudetto per colpa sua, aveva una squadra di grandi palleggiatori e dovevamo giocare palla a terra, invece ha fatto l’esatto contrario“. Poco sottile anche con Leonardo  (“È testardo e fa giocare male il Milan”), Massimilano Allegri (“No el capisse un casso”) ed il penultimo tecnico Clarence Seedorf, tra l’altro scelto da Berlusconi in persona (“A Cesano ho incontrato tante persone che potrebbero tenere in mano lo spogliatoio del Milan”).

 

Fu clamorosa anche la stilettata lanciata verso Dino Zoff, ct della Nazionale italiana nel 2000, quando dopo la finalissima dell’Europeo persa contro la Francia ammise: “Il c.t. è stato indegno, come l’ultimo dei dilettanti, non si può lasciare libero uno come Zidane“. Berlusconi era all’epoca candidato alla presidenza del Consiglio ed il suo parere riecheggiò come un accusa gravissima, tanto da procurare le dimissioni dello stesso Zoff.

 

Redazione MilanLive.it

 

 

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