Inzaghi: “Se mi danno fiducia riporto il Milan in alto”. E Berlusconi lo snobba

Filippo Inzaghi (Getty Images)
Filippo Inzaghi (Getty Images)

L’epilogo della stagione del Milan sembra ormai scritto: fuori dalle coppe per il secondo anno consecutivo e dunque rivoluzione in vista a partire dall’allenatore. Filippo Inzaghi sembra destinato così all’esonero, ad un anno dalla scadenza di contratto, come successo a Clarence Seedorf la scorsa stagione. Eppure il giovane tecnico emiliano non vuole sentir parlare di addio scontato come riporta oggi la Gazzetta dello Sport.

 

Inzaghi si rammarica intanto dell’espulsione di ieri contro il Torino: “Peccato, avrei voluto salutare dal campo i tifosi“. Un arrivederci e non un addio secondo il tecnico, che conta nella fiducia e nelle buone intenzioni della società: “Se mi danno fiducia posso riportare il Milan in alto. Ho un contratto e non mi è stato comunicato niente, poi è normale si parli di altri nomi, lo fanno al Real con uno come Ancelotti, figuriamoci con me“. Un ottimismo forse esagerato per un allenatore che ha deluso le aspettative, certo non aiutato da società e livello della rosa.

 

Intanto Silvio Berlusconi, intervenuto ieri sera al programma Rai ‘Che tempo che fa’, ha letteralmente snobbato il suo tecnico; alla domanda di Fabio Fazio sul futuro di Pippo Inzaghi, il Cavaliere ha risposto: “Prossima domanda?” – dando l’impressione di essere saturo della situazione e di non voler neanche minimamente pensare di affidare ancora il suo Milan alle mani inesperte dell’ex bomber.

 

Redazione MilanLive.it

 

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